La Canna Indica si adatta soprattutto ai giardini soleggiati in aree a clima mite, in posizioni resistenti anche alle alte temperature estive. Questa specie, non particolarmente conosciuta da tutti, è caratterizzata dalla presenza di foglie e fiori particolarmente colorati in grado di resistere anche a diversi parassiti.
I vantaggi della Canna indica si dimostrano essere molteplici, adattandosi anche ai giardinieri poco esperti. Questa pianta resiste alle temperature tipiche della stagione estiva, senza seccare come avviene per molte altre specie, si alle malattie portate dalla presenza dei parassiti. All’interno dei paragrafi successivi andiamo quindi a scoprire tutto quello che occorre sapere sulla coltivazione della Canna indica.
Caratteristiche della specie
La Canna indica è una specie rizomatosa erbacea, appartenente alla famiglia delle Cannaceae, particolarmente semplice da coltivare a livello casalingo. La pianta si adatta all’esterno e alla sopravvivenza nei giardini più assolati. La Canna indica si adatta anche alle coltivazioni in vaso, presentando colori accesi in direzione delle foglie e dei fiori. La fioritura di questa specie avviene da giugno fino ai mesi invernali, raggiungendo fino ai 150 centimetri di altezza.
La Canna indica conservata in vaso può essere trapiantata in giardino a inizio primavera, senza richiedere particolari cure. Le piante presentano diverse tonalità di colori in direzione delle foglie, motivo per il quale si può optare per una serie di specie a tinta unica, oppure di differenti tonalità. Le colorazioni variano dal rosso, al color salmone, all’arancio, al bianco variegato, al rosa, al giallo grazie ai vari incroci e ibridi.
Messa a dimora della pianta
La messa a dimora della Canna indica deve distanziarsi l’una dall’altra di circa 30-35 cm, garantendo ad ogni pianta lo spazio necessario alla crescita. Se posizionate in vaso si devono scegliere contenitori capienti, contando almeno 20 cm di diametro per ogni singolo rizoma. La Canna indica può essere rivolta al sole, assicurandosi di mantenere il piede rivolto all’ombra per evitare l’essiccazione eccessiva del terreno.
Il concime ideale per la Canna indica deve risultare ricco e ben idratato di tipologia granulare a cessione lenta. L’irrigazione della pianta deve avvenire periodicamente, soprattutto durante il corso dei mesi più caldi, idratando a fondo il terreno lasciandolo asciugare completamente prima di annaffiarlo nuovamente. L’irrigazione deve essere diminuita nel periodo autunnale, sospesa nel corso della stagione più fredda.
La Canna indica sopravvive agli attacchi della maggior parte dei parassiti. Ad essere minacciate dalla presenza delle lumache e limacee risultano essere le piante più piccole e fragili.