Per i traders che ritenevano che il titolo Google fosse stato ormai soppiantato da altre grandi multinazionali affermatesi negli ultimi tempi, si sbagliavano. La società continua ancora a far parlare di sé, lanciata nel 15 settembre del 1997 e avendo creato il motore di ricerca più visitato al mondo.
Google, dal 2015, fa parte della società Alphabet, fondata appositamente per riunire tutti i servizi legati al marchio stesso: da Youtube ad applicazioni come “Google Maps”.
Tutti questi servizi non fanno altro che accrescere l’importanza delle azioni Google Alphabet Inc, riuscendo addirittura a superare i mille miliardi di capitalizzazione.
Google: entra nel club delle one trillion dollar companies
La società che sta a capo di tutti i servizi e prodotti Google, cioè l’Aplhabet, è entrata finalmente tra i titoli più importanti della Borsa statunitense riuscendo a superare i mille miliardi di capitalizzazione.
In effetti, questo record è stato raggiunto dalla società in tempistiche alquante brevi, anche se è da tempo che si rivela uno dei titoli più allettanti per gli investitori.
Dunque, la società Alphabet fa ormai parte del club delle “trillion dollar Company”, cioè i gruppi dominanti, a livello globale, il settore della tecnologia.
Per ora, solo una società è riuscita a superare i record stabiliti dai migliori gruppi Hi-Tech degli USA, cioè la Saudi Aramco, conosciuta da tutti gli investitori per l’incredibile IPO (Initial Pubblic Offering) con la quale si è catapultata nel mercato.
Gli esperti che hanno analizzato i rendimenti del titolo esclusivamente negli ultimi tre anni, hanno notato una crescita delle entrate pari al 63%.
Co questo nuovo record, gli analisti prevedono un’ulteriore fase rialzista per le azioni Google che potrebbero perdurare nel tempo, suscitando ancor più l’interesse di traders istituzionali ma anche piccoli investitori indipendenti.
Molti analisti, però, ritengono anche che la società Alphabet necessiti di un piano business meglio delineato. O meglio, appare necessario attuare una diversificazione dei settori in cui operare, in modo da ottenere maggiori entrate e sostenere al meglio, il proprio business.
Come comprare azioni Google?
Dopo aver introdotto le caratteristiche che rendono allettanti il titolo Google nel mercato azionario, bisogna approfondire un’ulteriore tematica: come comprare azioni Google?
Di solito, la maggior parte degli analisti consiglia di investire in Google mediante CFD. Il motivo è semplice, acquistarne direttamente le azioni implicherebbe diventare parte integrante della società stessa, investendo con la sola speranza che le quotazioni crescano.
Al contrario, investire in Google con strumenti derivati come i CFD significa speculare sul titolo senza acquistarlo direttamente. Infatti, si impongono come dei contratti che consentono rendimenti bilaterali: anche il mercato ribassa, con la giusta previsione di mercato è possibile registrare risultati positivi.
Ciò non esclude, in nessuna maniera, il rischio. Anche investire mediante apposite piattaforme di trading CFD comporta dei rischi, ma esistono molteplici espedienti di cui servirsi per arginarlo.
Inoltre, i traders optano per tale modalità d’investimento in modo da accedere ad un network e negoziare sul titolo Google senza pagare commissioni o dover gestire spese sulle transazioni da effettuare.
Spesso il conto deposito minimo è concretamente abbordabile, oppure molti traders selezionano esclusivamente piattaforme che non richiedono alcuna somma di denaro per usufruire dei propri servizi.
Con un titolo in costante crescita come Google, i traders più dinamici potrebbero avvalersi di grafici e dati aggiornati in tempo reale per elaborare una previsione di mercato il più corretta possibile.
In conclusione
Come si è visto, la Google Alphabet Inc. è uno dei top players della Borsa Americana, rivelandosi un porto sicuro per le diverse tipologie di traders.
Naturalmente, c’è bisogno di studio e costanza, nonché di servirsi di una piattaforma adatta alle proprie capacità e alle proprie esigenze per ottimizzare la propria esperienza di trading online.
Non bisogna sottovalutare, come si è visto, il rischio: riuscire a gestirlo e ad arginarlo mediante appositi strumenti, come lo stop loss, è essenziale per incrementare le possibilità di profitto se si specula sul titolo Google.
Si può concludere che, con le strategie e lo studio giusto, gli asset dell’azionario possono rappresentare oggi alternative papabili per impiegare i propri capitali.