Nata nel 1940 a Vaglie di Ligonchio, in provincia di Reggio Emilia, Iva Zanicchi è una cantante, attrice e presentatrice italiana. Con una voce, armoniosa e potente, in grado di interpretare generi musicali anche molto diversi, dal blues, al pop, al melodico, è considerata una delle voci femminili più interessanti degli anni 60 / 70.
L’esordio televisivo con Mike Buongiorno
Il debutto musicale e televisivo di Iva Zanicchi avviene nei primi anni Sessanta, nel corso della trasmissione Campanile, condotta da Mike Buongiorno e trasmessa in tour dalle più note balere italiane dell’epoca. Sarà proprio Mike Buongiorno a dare alla cantante il soprannome di Aquila di Ligonchio, dovuto anche al suo viso, reso particolare da un naso piuttosto importante.
Il legame con la casa discografica Ri-Fi
Le serate nelle balere romagnole e la partecipazione ai festival musicali del periodo, tra cui il Festival di Castrocaro, permettono alla casa discografica Ri-Fi di notare la voce di Iva Zanicchi, dalle forti atmosfere blues, e la sua capacità interpretativa grintosa e passionale, e nel 1963 esce il suo primo 45 giri: Zero in amore e Come un tramonto, scritti appositamente da Gorni Kramer.
L’anno successivo Iva Zanicchi incide Come ti vorrei, versione italiana di Cry to me di Solomon Burke, il suo primo vero successo che, con oltre 400 mila copie vendute, mantiene a lungo i primi posti in classifica. La cantante diviene una delle più significative voci della Ri-Fi, alla quale sarà inoltre legata a seguito del matrimonio con il proprietario, Tonino Ansoldi.
Le tre vittorie al Festival di Sanremo
Nel 1967 Iva Zanicchi partecipa per la terza volta al Festival di Sanremo e vince, insieme Claudio Villa, con il brano Non pensare a me. Nello stesso anno partecipa, sempre per la terza volta, al Disco per l’Estate e incide il suo secondo LP. In seguito, la cantante diverrà una presenza stabile alle manifestazioni musicali italiane, arrivando a vincere altri due Festival di Sanremo: nel 1969 con la canzone Zingara, presentata in coppia con Bobby Solo, e nel 1974 con Ciao Cara, scritta da Cristiano Malgioglio, un autore di cui Iva Zanicchi ha spesso interpretato i brani.
Non solo musica leggera
L’ecletticità artistica di Iva Zanicchi è l’elemento che più di ogni altro ha contribuito al suo successo. La voce dal timbro quasi tenorile le ha permesso di interpretare brani cover di grandi artisti stranieri, tra cui Le Montagne (cover di River Deep, Mountain High di Ike & Tina Turner) inserita nel secondo LP del 1967, Senza Catene (cover di Unchained Melody dei Righteous Brothers) presentata a Canzonissima nel 1968 e Vivrò(cover di My Prayer dei Platters).
Nel 1970, dopo avere conquistato il terzo posto a Sanremo con L’Arca di Noè in coppia con Sergio Endrigo, gira un filmato per Un uomo senza tempo, adattamento italiano del celebre brano argentino Mi viejo, al quale partecipa Giuseppe Ungaretti. La cantante con questo pezzo supera la prima selezione di Canzonissima. Successivamente, raggiunge il top delle classifiche con una raccolta di undici brani dell’autore greco Mikis Theodorakis, che segneranno la carriera dell’artista.
Sempre nel 1970 avviene il suo debutto come conduttrice radiofonica con la trasmissione Il gioco dei tre, dove canta e recita alcune brevi scene divertenti, mentre è nel 1971 che inizia ad interpretare alcuni ruoli da attrice televisiva. A conferma del suo policromo talento, l’artista realizza nei primi mesi del 1971 un nuovo album monografico dedicato questa volta a Charles Aznavour e, verso la fine dell’anno, una raccolta di brani della tradizione ebraica.
Con la canzone di ispirazione pacifista La riva bianca, la riva nera, l’artista conquista il secondo posto al Festivalbar e il primo posto al Disco per l’estate, oltre a raggiungere il primo posto in hit-parade e i tre milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Nel 1972 prende parte alla trasmissione televisiva Sai che ti dico? con Raimondo Vianello e Sandra Mondaini e nell’anno successivo tiene una serie di concerti negli Stati Uniti, in Canada e a Parigi, riscuotendo un enorme successo. In seguito, incide diversi album tra cui Io sarò la tua idea, che diventerà uno dei più importanti di tutta la sua carriera artistica, dove alcuni brani, scritti dai Fratelli Castellari, sono ispirati alle opere di Federico Garcia Lorca.
La svolta musicale e la carriera televisiva
Dopo il 1975, Iva Zanicchi decide di dare una svolta alla sua musica, avvalendosi di importanti collaborazioni come quelle di Umberto Balsamo, Cristiano Malgioglio, Shel Shapiro, Roberto Soffici e Giuni Russo. In un LP del 1978, dall’impronta piuttosto passionale e sexy, compare come autrice anche Donatella Rettore, allora ancora poco nota come interprete.
Dopo la crisi della Ri-Fi, la cantante incide per la casa discografica La Traccia, che nel 1980 lancia un suo LP prodotto da Corrado Castellari. Nello stesso anno, la cantante inizia a riscuotere successo anche in America Latina, e realizza la versione spagnola di alcuni recenti successi. All’inizio degli anni Ottanta inizia inoltre ad orientarsi verso un genere più ritmato e dance, con la collaborazione anche di Zucchero Fornaciari. Nel 1983 decide inoltre di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica e rimodellare il naso che, come lei stessa ammette spesso, è sempre stato motivo di disagio.
Nel 1984 partecipa alla trasmissione Premiatissima, condotta da Johnny Dorelli, dove propone famosi brani musicali del passato, tra cui una versione inedita di Va’ Pensiero, che verrà inclusa in un nuovo album. La trasmissione conferma inoltre il talento dell’artista come intrattenitrice televisiva: dal 1987, per tredici anni, sarà lei a condurre Ok il prezzo è giusto, in seguito viene chiamata dalla Rai a lavorare con Carlo Conti a Domenica In, per poi tornare a Rete 4. Incide nel frattempo altri LP tra cui Care Colleghe, dove interpreta brani famosi di alcune cantanti italiane, e Come mi vorrei, dove è inclusa Forte più Forte, la cover italiana di Woman in Love di Barbra Streisand.
Per un certo periodo, Iva Zanicchi si allontana dal mondo musicale, dedicandosi prevalentemente alla televisione e alla scrittura, tanto che nel 2001 pubblica Polenta di castagne, un romanzo autobiografico.
Ritorna alla musica nel 2003 con un CD dedicato al tango, realizzato in collaborazione con artisti famosi come Mario Lavezzi, gli Avion Travel e Luis Bacalov. Nel 2004, dopo una tournèe in Sudamerica, si candida alle elezioni europee nelle liste di Forza Italia. In seguito partecipa ad alcune edizioni di Sanremo come opinionista, lavora come attrice televisiva e pubblica il suo secondo romanzo.
Negli ultimi anni, Iva Zanicchi ha continuato ad alternare l’impegno nelle tournèe musicali, alla conduzione televisiva e alla carriera politica.