La storia dell’arte non vedeva un personaggio discusso, politico e misterioso come Banksy da decenni: lo street artist più famoso del mondo, infatti, è riuscito a produrre negli ultimi anni dei dipinti e dei graffiti che hanno raccontato e segnato la nostra epoca, mettendone a nudo tutti gli orrori, le contraddizioni e le ipocrisie.
Ma chi è Banksy? Questa è la parte più bella della storia: nessuno sa chi sia realmente l’artista, nessuno ha mai visto il suo volto, nonostante lui giri tranquillamente per tutto il mondo lasciando la sua arte su muri e tele, un po’ come un supereroe che agisce mascherato. Si dice che sia un uomo di mezza età originario di Bristol – dove compaiono spesso le sue opere – ma sono tutte supposizioni.
Eppure, nonostante il mistero che avvolge la sua identità, i quadri di Banksy valgono cifre da capogiro: Devolved Parliament è stato battutto all’asta da Sotheby’s per circa 11,1 milioni di euro in 13 minuti, superando di cinque volte il milione da La Ragazza con il Palloncino.
Tra le cifre più alte spese per i quadri di Banksy si annoverano anche Sweep it Under the Carpet, battuto per 1.700.000 euro circa e Submerged phone bo0th, venduto per 1.155.782 dollari. Per conoscere meglio il lavoro di questo misterioso supereroe dell’arte, andiamo a scoprire quali sono le sue opere più famose.
La Ragazza con il Palloncino
È in assoluto il pezzo più famoso di Banksy, ed è comparso su un muro di Londra nel 2003: rappresenta una bambina che tende la mano per prendere un palloncino rosso a forma di cuore, come a voler raggiungere un simbolo di innocenza, amore e speranza.
Un’immagine semplice e potente che ha conquistato tutto il mondo, ma che è anche diventato un vero e proprio caso nel mondo dell’arte: nel 2018, la famosa casa d’asta londinese Sotheby’s era riuscita a vendere una stampa di questa opera per più di 1 milione di dollari. Ma appena battuto il martello di vendita, lo stesso Banksy – presente in sala senza che nessuno lo sapesse – ha triturato il quadro tramite un dispositivo nascosto e trasformandolo in L’amore è nel cestino.
Sweep it Under the Carpet
Si tratta di un altro murales londinese, comparso nel 2006 su un muro di Chalk Farm Road. Nonostante sopravvisse pochi mesi, per poi essere rimosso, rappresenta una cameriera in divisa che spazza per terra, nascondendo lo sporco dietro una bella tenda bianca. Una forte denuncia sociale nei confronti del mondo occidentale e la sua tendenza a insabbiare i problemi, espressa anche dal titolo dell’opera, un modo di dire tipicamente inglese che indica il nascondere un problema piuttosto che affrontarlo.
Rage, Flower Thrower
Come accennavamo, Banksy viaggia spesso in tutto il mondo per lasciare i suoi messaggi sui muri. Lo ha fatto anche a Gerusalemme con questo potente annuncio di pace: il murale rappresenta un ragazzo vestito da rivoltoso e dipinto solo con il nero e il bianco, in procinto di lanciare non una bomba, ma un mazzo di fiori di mille colori.
Mobile Phone Lovers
Nel 2014 compare, sulla porta di un circolo giovanile di Bristol, la rappresentazione spietata che Banksy fa dell’amore moderno: due personaggi che si abbracciano, ma che mentre lo fanno sbirciano lo smartphone tenuto in male alle spalle dell’altro.