Già a partire dagli anni ’80 è nata la moda del cosiddetto arredamento shabby chic. Questo è uno dei principali stili di arredamento che fa largo uso del bianco antichizzato, una tonalità di bianco che presenta alcune imperfezioni, ovviamente volute, che lo fanno sembrare più vissuto e datato. Ma come usare il bianco antichizzato nella nostra abitazione per rendere ogni elemento armonioso? Quali sono i colori che si abbinano in modo migliore con questo particolare tono? Ecco qualche idea e informazione utile!
Bianco antichizzato: shabby chic e non solo
Il bianco è il colore che, per eccellenza, conferisce a ogni stanza e abitazione un senso di spazio, pulizia e ordine. Inoltre, trattandosi di un tono neutro, è facilmente abbinabile con qualsiasi altro colore per creare delle combinazioni totalmente personalizzate e che riflettano lo stile di chi vive in quella casa. Nel caso del bianco antico, però, le sue particolari caratteristiche (che vedremo più avanti) gli conferiscono un aspetto che si sposa meglio con un determinato stile e ambiente.
Questo tipo di lavorazione del bianco è infatti tipica, come abbiamo già accennato in apertura, dello stile shabby chic. Si tratta di uno stile molto in voga che, a partire dagli anni ’80, non ha conosciuto declino, affiancandosi e integrandosi sia con elementi moderni che vintage.
La tendenza shabby chic, oltre a essere particolarmente di tendenza, punta soprattutto al riciclo creativo di mobili e altri elementi di arredo. Infatti, il bianco antico nasce proprio come risultato della pittura bianca su mobili antichi di colore scuro che, altrimenti, stonerebbero con il resto del mobilio.
Ma non è l’unico stile che si abbina alla perfezione con il bianco antichizzato. Anche lo stile provenzale, rustico o country possono beneficiare di questo tocco di colore dall’aspetto così particolare, acquisendo eleganza, ricercatezza e originalità.
Dove usare il bianco antico: mobili e altri elementi
Per ottenere questo finish si può quindi sia dipingere a mano un mobile di un altro colore, seguendo precise istruzioni per ottimizzarne la resa, sia creare un bianco antichizzato da zero. In questo modo si dona a ogni elemento della casa una nuova vita e un nuovo aspetto senza spendere soldi e senza stravolgerne la disposizione.
La pittura bianca antica può essere utilizzata, per esempio, per rinnovare il colore delle travi del tetto, spesso scure, in modo da creare un effetto ottico di altezza e ampiezza. In molti usano questo colore per rimodernare la cucina, magari acquistata di un colore che all’epoca pensavamo ci sarebbe piaciuto per sempre.
L’utilizzo più apprezzato del bianco antichizzato in casa è sicuramente quello che vede protagonisti mobili che si tramandano di generazione in generazione. Una vecchia cassapanca, un tavolo o delle sedie che amiamo ma che non si abbinano allo stile della nostra casa possono cambiare totalmente look con una passata di bianco effetto antico.
Grazie a questo cambio di stile è possibile poi conferire enfasi a un particolare angolo della casa. Che sia un mobile del soggiorno dove sono conservati oggetti in esposizione, o un angolo del bagno su cui catalizzare l’attenzione: il bianco antico sta bene veramente ovunque.
Come abbinare il bianco antico
Come già accennato, questo colore si sposa benissimo con diversi stili rustici, quindi la scelta è davvero ampia. In linea di massima, comunque, il bianco antico trova la sua collocazione perfetta insieme a decorazioni in materiali grezzi e naturali. Ne sono un esempio le ceste e le sedie in vimini, i tappeti colorati, le coperte ricamate a mano dai mille colore (meglio ancora quelle a quadri colorati che seguono lo stile “granny”), il ferro battuto e così via.
Di conseguenza, tra i colori che meglio si abbinano al bianco antico troviamo sia il nero che il blu, ma anche il grigio, il marrone e il verde. Meglio ancora se quest’ultimo deriva da piante ornamentali.