I motivi per cui può rendersi necessario insonorizzare un ambiente possono essere molteplici. Dall’insonorizzazione delle pareti per una sala prove fino a problemi a livello condominiale, ma anche per evitare di subire il rumore generato dal traffico in strada. Qualsiasi sia il motivo che vi spinge a insonorizzare pareti, è importante sapere come muoversi per ottenere un risultato ottimale e, soprattutto, duraturo nel tempo. Vediamo quindi come funziona l’insonorizzazione, quanto costa, quale materiale si può utilizzare e quali sono i casi in cui è consigliato insonorizzare le pareti.
Insonorizzazione di casa in base alle esigenze
Chi non è un addetto ai lavori può trovarsi impreparato di fronte alla scelta di quali materiali scegliere per l’insonorizzazione delle pareti. Esistono infatti diverse tipologie, che meglio si adattano alle diverse esigenze e ambienti da insonorizzare.
Insonorizzare le pareti e gli infissi
Chi cerca una soluzione da realizzare in autonomia sulle pareti di una stanza potrebbe orientarsi verso l’applicazione di materiali fonoassorbenti in pannelli. Di solito si tratta di materiali naturali, come per esempio il sughero o il legno, i cui fogli si attaccano con facilità a qualsiasi tipo di parete, necessitando solo di qualche chiodo o di una colla particolarmente resistente. In alternativa, esistono anche dei pannelli fonoassorbenti realizzati in materiali sintetici o polimerici. Ne è un esempio il polistirolo, che non trova applicazione solo negli imballaggi, ma anche come fonoassorbente grazie alle sue caratteristiche tecniche.
L’attenzione può essere spostata sugli infissi quando invece la fonte del rumore fastidioso proviene dall’esterno e dalla strada. Non importa quale tipo di telaio è stato montato sui vostri infissi, in quanto l’insonorizzazione avviene tramite l’apposizione di specifici adesivi che riducono le vibrazioni. Ovviamente, però, optare per degli infissi con più camere d’aria aiuta a ridurre di molto l’inquinamento acustico.
Insonorizzazione del pavimento e del soffitto
Se il problema dell’insonorizzazione è relativo ai rumori che dal vostro appartamento “passano” al piano sottostante, la soluzione migliore potrebbe essere quella di insonorizzare i pavimenti. Esistono infatti dei particolari tappeti fonoassorbenti che possono essere inseriti tra il massetto e il pavimento. Questa operazione richiede però dei lavori consistenti e, soprattutto, esosi. Una alternativa più economica può essere quindi quella di posare un pavimento in laminato, in grado di attutire buona parte dei rumori.
Quando il problema si incontra al contrario, ovvero volete ridurre i rumori che dal piano sovrastante arrivano al vostro appartamento, sarà più indicato concentrarsi sul soffitto. Insonorizzare il soffitto richiede un intervento piuttosto complicato che prevede l’inserimento di una gomma fonoassorbente tra il controsoffitto creato per l’occasione e l’intercapedine.
Quanto costa insonorizzare casa?
Come avrete sicuramente intuito, i costi dell’insonorizzazione possono variare di molto in base alla zona della casa interessata. Oltre al costo dei materiali, poi, va considerato quello della manodopera. Se da una parte è infatti vero che molte soluzioni possono essere quantomeno tentate con il fai da te, dall’altra indubbiamente un professionista del settore sarà in grado di fornirvi una soluzione più efficace e duratura. In linea di massima, comunque, per l’insonorizzazione i prezzi sono considerati al metro quadro, e vanno dai 30€ al mq per le pareti fino ai 150-200€ al mq per gli infissi.