La disfunzione erettile è una problematica legata puramente al sesso maschile, non si tratta di una patologia ma, piuttosto, di un sintomo di un disturbo maggiore, quindi, quando si presenta è bene fare gli opportuni accertamenti per affrontare l’alterazione alla radice. Quando si parla di disfunzione erettile ci si riferisce all’incapacità di avere o mantenere un’erezione anche in presenza di desiderio sessuale. La maggior parte dei soggetti colpiti ha più di 40 anni, l’incidenza massiva, però, si manifesta tra i 50 e i 60 anni.
Si tratta di una problematica molto sentita dall’uomo in quanto potrebbe avere delle ripercussioni sulla sfera di benessere psicofisico portandolo a sviluppare ansia e depressione. Inoltre, anche il partner di chi vive con un soggetto che soffre di disfunzione erettile potrebbe risultare ferito da questa condizione e convincersi di non essere più desiderato. Proprio perché si tratta di un disturbo che può alterare l’intera vita della persona che ne è affetto è bene sapere cosa fare qualora si presenti la disfunzione erettile.
Disfunzione erettile: come intervenire
Chiunque soffra di disfunzione erettile sicuramente ricerca dei rimedi che abbiano un’efficacia immediata, come si dirà anche in seguito, però, prima di somministrare qualsiasi sostanza è bene rivolgersi a un andrologo che farà una diagnosi precisa. Qualsiasi sia la causa che ha sviluppato la problematica si può sostenere il fisico con delle sostanze naturali che possono apportare dei benefici alla vita di coppia, un esempio è Potencialex. Infatti, questo integratore per la disfunzione erettile, essendo a base di L-arginina cloridrato può contribuire a migliorare l’irrorazione sanguigna dei tessuti. Altri ingredienti presenti sono l’estratto di radice di maca, che può aiutare ad aumentare il desiderio sessuale, e l’L-citrullina che può favorire la produzione di azoto utile a contrastare la stanchezza.
L’utilizzo di un integratore potrebbe essere anche di supporto ai farmaci prescritti da uno specialista, in tal senso quelli di elezione sono gli inibitori della fosfodiesterasi che favoriscono il meccanismo naturale del corpo, creando un’erezione naturale. Qualora tali molecole non siano efficaci il medico prescriverà medicinali che inducono un’erezione artificiale che per avvenire non ha bisogno della stimolazione da parte del partner. Parallelamente a ciò si può intervenire con sedute da uno psicoterapeuta che possono aiutare il soggetto a superare il disturbo, sia affrontando la causa inconscia che lo genera ma anche supportandolo nella vita di coppia, qualora ci siano dei problemi.
Disfunzione erettile: quali sono le cause
Come accennato, per contrastare la disfunzione erettile occorre individuare la causa che l’ha generata, questa può essere molto varia in quanto ci si riferisce a patologie ma anche alterazioni funzionali dell’organo per questo è bene analizzarle una per una. Si parla di:
- Cause traumatiche generate da interventi chirurgici o incidenti di altro genere, nel 15% dei casi i danni alla testa del pene creano una disfunzione erettile.
- Cause vascolari, il pene riesce ad aumentare il proprio turgore e innalzarsi grazie all’afflusso di sangue che si riversa nei corpi cavernosi presenti al suo interno, patologie a livello cardiaco possono, quindi, contrastare tale meccanismo.
- Cause neurologiche correlate a malattie cronico degenerative che colpiscono il sistema nervoso centrale come il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla.
- Cause ormonali si parla di disfunzioni legate alle secrezioni di ghiandole endocrine che consentono di regolare alcuni meccanismi corporei, una disregolazione in questo senso potrebbe dare anche un’alterazione dell’erezione.
- Cause anatomiche in questo caso ci si riferisce alla malattia di Peyronie.
A queste possono associarsi cause psicologiche, in tale processo, infatti, ansia e stress potrebbero essere molto importanti, una disfunzione erettile potrebbe presentarsi anche in presenza di un eccessivo consumo di alcol, una stanchezza intensa o l’abuso di droghe. Per tale motivo quando ci si rivolge a un andrologo egli chiederà di sottoporsi a differenti esami di laboratorio per escludere alcune cause e arrivare a una diagnosi certa prescrivendo la terapia maggiormente appropriata.