Chi soffre di malattie croniche, ma anche di altre patologie, generalmente può beneficiare dell’esenzione dal ticket. Quando una persona è costretta a sottoporsi a regolari terapie e controlli medici, nonché a prendere farmaci per lunghi periodi, la legge prevede un esonero dal pagamento del ticket. Esistono, dunque, diversi codici che corrispondono a differenti situazioni e patologie. Oggi andiamo a scoprire di più sull’esenzione 052.
A quali soggetti si rivolge il codice 052
Le persone che sono state sottoposte a trapianto di organi ma anche di midollo osseo possono beneficiare dell’esenzione 052. Alcuni tipi di trapianto possono essere quello di cuore, di pancreas, di polmone, di fegato e di rene. Il codice 052, che regola questa esenzione, è stato modificato qualche anno fa tramite il Decreto 12 gennaio 2017 che comprende 64 codici di esenzione, ognuno legato a una o più condizioni o patologie. Per quanto riguarda il codice 052, l’entrata in vigore di questa nuova legge permette anche ai beneficiari di trapianto d’intestino di beneficiare delle esenzioni che già spettavano alle persone che avevano subìto un trapianto degli organi sopra citati o quello di midollo osseo. Prima di questa legge, gli individui sottoposti a trapianto d’intestino non erano annoverati fra i beneficiari dell’esenzione dal ticket.
Come ottenere l’esenzione dal ticket
Chi rientra in una delle categorie sopra citate, può richiedere l’esenzione dal ticket appellandosi al codice 052. Ottenere tale esenzione è più semplice di quanto si possa pensare. La prima cosa da fare è recarsi presso l’ASL (azienda sanitaria) della città o del paese di residenza muniti di certificazione che dichiara l’avvenuto trapianto di uno dei suddetti organi o del midollo osseo. Tale dichiarazione dev’essere stata rilasciata da una struttura ambulatoriale pubblica o da un ospedale. L’ASL accetta le seguenti certificazioni: copia del verbale d’invalidità, copia della cartella clinica rilasciata da un ospedale pubblico, copia della cartella clinica rilasciata da un ospedale privato (in questo caso dev’esserci prima la valutazione del medico del Distretto sanitario dell’ASL di residenza del richiedente), certificazioni emesse dagli ospedali pubblici di altri Paesi europei e le dichiarazioni delle commissioni mediche di ospedali militari.
A fronte di tale documentazione, l’ASL della zona di residenza rilascia l’attestato di esenzione, sempre nel rispetto dei dati personali dell’interessato. Tale certificato contiene informazioni in merito al trapianto che l’assistito ha dovuto subire, il relativo codice identificativo (in questo caso, 052) e le prestazioni che la persona può ricevere beneficiando dell’esenzione dal ticket.