Quando si parla di SEO si pensa subito a Google, eppure questa tecnica di digital marketing è cruciale per aumentare le vendite di uno o più prodotti su Amazon, un marketplace dove, proprio come sui motori di ricerca, scrivendo delle parole compaiono dei risultati.
In questo articolo capiremo il ruolo che gioca la SEO (acronimo di Search Engine Optimization) su Amazon e come fare per migliorarla.
Un indispensabile strumento per le vendite
Nel momento in cui gli utenti aprono la pagina relativa alla ricerca effettuata su Amazon, i dati evidenziano che si fermano solo sui primi 50-70 prodotti: in altre parole, la maggior parte delle persone non oltrepassano le prime pagine.
Appare evidente quanto sia importante fare in modo che un prodotto si posizioni il più in alto possibile in mezzo agli altri, per aumentare le chance di vendita.
I dati che mettono a confronto Google e Amazon, riportano che oltre l’80% di utenti iniziano la ricerca di regali sul marketplace, preferendolo perciò a Google.
Proprio come succede per Google, il posizionamento tra i risultati si può migliorare attraverso la SEO.
Laddove il numero di clienti che comprano alla terza pagina prodotti Amazon già crolla, bisogna concentrarsi sull’essere non su una sola prima pagina, ma su più prime pagine possibili.
Cosa significa esattamente? Significa che se un navigatore sta cercando sul marketplace una “maglia nera con scollo a V”, può scrivere queste stesse parole in molteplici combinazioni e ad ognuna di esse corrisponderà una prima pagina differente.
Bisogna cercare di rientrare in più classiche possibili, per ottenere maggior visibilità, perciò ottimizzare la SEO è l’unico modo per influenzare l’algoritmo di Amazon.
Curare la SEO su Amazon
L’algoritmo di Amazon non funziona come quello di Google, perché tende a posizionare in cima i prodotti già promossi e acquistati dagli utenti.
Il marketplace dà la precedenza agli articoli che lo fanno guadagnare di più, quelli in grado di convertire i clienti, penalizzando gli articoli che vendono meno o non vendono affatto.
Tuttavia il venditore può influenzare i risultati e acquistare maggior rilevanza curando nel dettaglio ogni parte della scheda prodotto, a partire dal titolo fino alla descrizione per punti.
Le parole chiave, ovvero le backend keywords, possono a loro volta influenzare il posizionamento, così come le immagini, le recensioni e il numero di ordini: tutti elementi che l’algoritmo di Amazon passa al setaccio.
Tutti questi meccanismi sono descritti in una guida che il marketplace mette a disposizione di ogni venditore e che andrebbe necessariamente studiata.
Per esempio, esistono dei limiti di parole ben precisi su ogni sezione della scheda prodotto, così come anche le foto funzionano meglio se sono su sfondo bianco o netro e così via…
Riassumere tutte queste micro regole è impossibile in un solo articolo, ma bisogna comunque ricordare che non sempre trasgredirle finisce per penalizzare le vendite.
Comprendere come funziona Amazon SEO è solamente un punto di partenza: bisogna attenersi alle indicazioni ma anche essere in grado di personalizzarle quando serve.
L’attenzione principale va dedicata al titolo del prodotto, che deve concentrare le parole più rilevanti e non trascurare le domande e le recensioni degli acquirenti, le quali possono dare indicazioni importanti per migliorare la pagina.
E se tutti questi accorgimenti non funzionano o non sono ancora sufficienti?
A mali estremi, estremi rimedi: si possono sempre “comprare” le posizioni migliori con il SEA (Search Engine Advertising). Oppure lasciare che a curare tutti questi aspetti siano dei professionisti.