Gli antichi egizi lasciavano nei sarcofagi dei loro defunti tutti gli oggetti a cui erano stati legati in vita, insieme a quelli di cui avrebbero avuto bisogno dopo la morte. La cultura occidentale, legata alla religione cattolica, è decisamente lontana da questo tipo di credenze, che verrebbero quasi considerate superstizioni, ma è innegabile che il rito funebre, nei secoli, abbia avuto un elemento cardine, che si è evoluto, e che è stato sempre l’espressione di quello che era lo “status” del defunto: il carro funebre, il mezzo di trasporto attraverso il quale veniva portato a termine l’ultimo viaggio.
Espressione di potere
Regnanti e uomini politici, nei secoli scorsi, sono sempre stati accompagnati verso l’ultimo viaggio con cerimonie fastose e mezzi di trasporto adeguati al loro rango. Le case regnanti, ad esempio, avevano una carrozza utilizzata esclusivamente per il trasporto dei defunti. Solitamente questa carrozza era enorme, nera, decorata con stucchi lugubri e drappi scuri, trainata da cavalli, ovviamente neri i quali, a passo lento, sfilavano lentamente, trascinando il pesante fardello per le strade, affinché si rendesse servile omaggio all’illustre scomparso. Tutto questo è un ricordo sbiadito, ormai, ma c’è chi preferisce ancora arrivare all’estremo saluto con carrozza e cavalli, anche se questa scelta viene quasi sempre etichettata come un’inutile e anacronistica ostentazione.
Ultimo viaggio con stile: Maserati Ghibli carro funebre
Negli ultimi anni, però, l’industria automobilistica ha rispolverato questo antico modo di fare, ma i cavalli invece di collocarli davanti carro funebre, li ha messi all’interno del motore. Sono tante, infatti, le case automobilistiche che producono auto di fascia medio alta e che hanno adattato le proprie ammiraglie alle esigenze di chi, l’ultimo viaggio, vuole farlo con stile.
Maserati carro funebre
L’ultima a riadattare uno dei suoi modelli storici, e a diventare un carro funebre, è stata Maserati, che ha preso spunto da una delle sue berline più iconiche, la Ghibli, riadattandone le forme del vano di carico posteriore, sì da poter accogliere al meglio la bara. Il carro funebre Maserati Ghibli, dunque, è un vezzo per chi, per l’ultima volta, vuole stupire ma, attenzione, il prezzo non è proprio accessibile.
Carro funebre Maserati Ghibli: caratteristiche
Per realizzare questo carro funebre di lusso, è stata scelta è la versione motore V6 turbodiesel da 3.0 litri. Con i suoi 275 cavalli, un’accelerazione che va da 0 a 100 in 6 secondi, e gli interni in pelle bianca, firmati da Ermenegildo Zegna, la Maserati Ghibli, seppur in versione carro funebre, ha mantenuto alti i suoi standard. Le dimensioni della versione carro funebre sono decisamente maggiori rispetto alla berlina la quale, misura poco meno di 5 metri, mentre la sua “collega” arriva a 6,62 metri, con una larghezza di quasi 2 metri (1,94). Il vano posteriore, quello destinato al trasporto della cassa, misura 2 metri e 35, mentre è alto 95 centimetri.
Carro funebre Maserati: prezzo
Maserati ha mantenuto alti gli standard del brand anche nel prezzo della Ghibli versione carro funebre: il costo della vettura, attrezzata per il trasporto dei defunti, infatti, è di circa 140 mila euro. Ma gli operatori del settore garantiscono che avere il carro funebre Maserati Ghibli al funerale di un proprio caro, non rappresenta un lusso. Il prezzo per il noleggio, infatti, si discosta di poco da quello di altre vetture top di gamma, come Mercedes, Lancia, Chrysler e Jaguar.