Dieta uguale tristezza e rinunce. Non ci si sente mai sazi ed i morsi della fame sono sempre presenti come un vero e proprio incubo. A volte, inoltre, la dieta porta ad uno sconforto tale da non vedere alcun risultato, sentendosi con il morale a terra.
Un recente studio dell’Università di Warwick è arrivato ad una soluzione che farà piacere a tutte le persone che sono a dieta ferrea: sono arrivati a riconoscere tutti quei cibi leggeri che possono donare senso di sazietà, aiutando a dimagrire in maniera naturale e svolgendo numerose azioni benefiche.
Questi cibi sono perlopiù ricchi di proteine oppure frutta fresca, verdura, cereali e frutta secca – ideali noci e mandorle, che sono un vero e proprio spezza fame nelle ore più critiche della giornata. Soprattutto le proteine svolgono un ruolo unico per l’organismo, andando ad accontentare il cervello, nutrendo e regalando senso di sazietà controllata. Nessun senso di colpa e nessun cibo spazzatura.
Ma quali sono i cibi che possono aumentare il livello di zucchero nel sangue ed abbassare l’ago della bilancia? Sono molti, sempre secondo lo studio degli specialisti universitari, tra cui albicocche, datteri, fichi, pistacchi, avocado, pollo, lenticchie. E, ancora, patate dolci, sesamo, tacchino, parmigiano, tonno e spalla di maiale.
Questi cibi sopra proposti non danno solo un senso di sazietà ma hanno sostanze nutritive che aiutano l’organismo a restare in forma e, nello stesso tempo, acquisire ciò di cui ha bisogno. Questi sono i cibi che ingannano il cervello e lo convincono di aver pranzato come ad un banchetto di nozze, quando in realtà non è così.
I recenti studi confermano che la fame non è questione di stomaco ma soprattutto di cervello: nello specifico si tratta di una fame nervosa e non dettata dai reali bisogni del proprio organismo.
All’Università di Warwick sono state effettuate delle prove su alcuni soggetti ed è emerso che dove veniva ingerito un alimento come pollo, avocado, frutta secca, le cellule del cervello si sono attivate grazie agli aminoacidi contenuti negli stessi. Dalle papille gustative direttamente alle cellule.
Senza perdere tempo, tutti al supermercato ad acquistare questi cibi miracolosi.