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Alla scoperta dei migliori vini rossi italiani

Per gli acquirenti meno esperti di vini la differenza sostanziale nella scelta tra un rosso e un bianco si dimostra essere indicativamente il colore. Ma come fare per riconoscere un prodotto di alta qualità e quali sono i vini rossi per eccellenza più rinomati all’interno del panorama italiano? Il gusto del vino rosso si caratterizza nell’impiego di uva fresca, sotto specifiche tempistiche di produzione e processi di lavorazione della bevanda.

Come riconoscere un vino rosso di qualità

La produzione del vino rosso si serve di uva categoricamente fresca, utilizzando anche le vinacce, la parte della buccia e del resto del chicco che solitamente non vengono contemplate all’interno dei processi di lavorazione del vino bianco. Le vinacce impiegate nel vino rosso raggiungono una maturazione sufficiente a conferire alla bevanda una colorazione e un gusto tipicamente corposo.

Generalmente il vino rosso viene conservato ad una temperatura oscillante tra i 14 e i 20 gradi, sconsigliando un valore più freddo al momento del consumo. Molte tipologie di vini rossi necessitano di trascorrere alcuni minuti all’interno dei decanter al fine di poter sprigionare le proprie sostanze e proprietà. Realizzare una classifica dei migliori vini rossi italiani risulta piuttosto difficile in quanto, a seconda delle diverse regioni, si possono reperire bevande di qualità in grado di soddisfare qualsiasi esigenza e gusto personale.

Menzionando la regione del Piemonte non si potrà fare a meno di etichettare il Monprivato Barolo Docg 2010 come uno dei migliori vini rossi, vantando una storia che si tramanda da oltre un secolo e mezzo, utilizzando la tipologia d’uva Nebbiolo. Questo vino presenta un’aroma e un gusto deciso sin dal primo assaggio.

La regione Toscana vanta invece il vino rosso Costa Toscana Igp Cabernet Franc 2012, vantando una produzione biodinamica sotto la coltivazione dell’uva nell’area delle colline del Riparbella. In Sicilia viene invece prodotto il vino rosso Vecchio Samperi Ventennale, a soli 12 km dalla città di Marsala, caratterizzato dal tipico gusto liquoroso conservato in botti di rovere, sprigionando aromi tipici del territorio.

Da Serralunga D’Ala viene prodotto il Parafada Barolo 2011 dall’inconfondibile sapore corposo e concentrato basato su di un retrogusto di ciliegie e lamponi fruttati, impreziosito da un fondo di vaniglia, una tonalità rosso rubino e riflessi porpora-arancio. Soffermandoci nuovamente in Toscana risulta d’obbligo menzionare anche i Chianti, una tipologia di rosso adatta anche a pasto, menzionando anche il Brunello di Montalcino prodotto nel Senese, reperibile sul mercato anche a fronte di svariate migliaia di euro.

Serena B.:
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