Si sa, per arrivare in tv qualcuno farebbe veramente di tutto, anche mettersi nei guai con la legge. Questo è il caso di Anthony Manfredonia, famoso nell’ambiente del gossip per essere stato al centro di varie relazioni turbolente con donne dello spettacolo – spesso molto più grandi di lui, tanto da fargli ottenere il poco lusinghiero appellativo di toy boy – e per i suoi ripetuti problemi con la legge.
Chi è e i guai con la giustizia
Classe 1982, Anthony Manfredonia è salito alle luci della ribalta per il suo particolare talento nell’instaurare relazioni con donne della tv, come ad esempio Sylvie Lubamba. La relazione che gli ha permesso di finire sulle pagine dei più celebri tabloid scandalistici, però, è stata quella con Barbara De Rossi: l’attrice, alla fine del suo secondo matrimonio, ha perso la testa per Anthony, nonostante lui fosse di ben 21 anni più giovane.
Tutto sembra andare a gonfie vele, fin quando nel 2012 la coppia scoppia e finisce davanti al tribunale: l’attrice, infatti, accusa di stalking e di violenza il suo ex fidanzato, dichiarando che è stata picchiata e minacciata da lui per tutto l’ultimo anno di relazione, che per colpa sua sarebbe finita diverse volte in ospedale e che Manfredonia l’avrebbe anche minacciata di morte.
Le accuse sono state supportate dalle dichiarazioni della figlia e della domestica dell’attrice, ma Anthony è riuscita a cavarsela contro accusando a sua volta l’ex compagna. La sua salvezza, però, è durata poco: il ragazzo, infatti, ci è ricascato con la sua seconda compagna, e ancora una volta è stato accusato dall’ex fidanzata di minacce e stalking.
Questa volta, però, Anthony è stato colto in flagrante mentre cercava di buttare giù a spallate la porta della casa dell’ex compagna, colpevole a suo dire di non fargli vedere il figlio nato dalla loro relazione, nonostante la ragazza avesse un ordine restrittivo nei suoi confronti.
L’episodio gli costa gli arresti domiciliari, ma Manfredonia riesce a ottenere una certa visibilità da tutte queste vicende, diventando un ospite frequente nei programmi di Barbara D’Urso, proprio per raccontare le sue storie d’amore turbolente e per difendersi dalle accuse.
I motivi dell’ultimo arresto
Si sa, il lupo perde il pelo ma non il vizio, e così ecco che Anthony Manfredonia ci casca di nuovo, e nel 2018 lascia i salotti televisivi per il carcere: i carabinieri della Stazione di Caserta, infatti, l’hanno arrestato in seguito alle indagini che hanno smascherato diverse truffe online da lui realizzate tra il 2014 e il 2017.
Dalle attività investigative è emerso come Manfredonia fosse solito mettere annunci su famosi siti internet specializzati per vendere oggetti e biglietti ferroviari, per poi sparire una volta che riceveva il pagamento su carte prepagate da parte dei malcapitati acquirenti, che ovviamente non ricevevano mai gli oggetti per cui avevano pagato.
In tutto sono state accertate almeno 15 truffe, con altrettante denunce da parte di vittime da tutta Italia, e la più consistente riguarda la vendita di un orologio per 700 euro.
Davanti a questo Anthony Manfredonia non è potuto scappare, e così ha subito l’arresto a Castel Volturno, dove era impegnato nei casting del suo film “Lola”, le cui riprese sarebbero dovute iniziare a breve proprio nel casertano.