Ca’ Pesaro è uno tra i più bei palazzi che si affacciano sul Canal Grande, di Venezia. Questo edificio oggi sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, apparteneva alla famiglia Pesaro che donò alla Serenissima dogi, generali e procuratori e che possedeva altri palazzi in città.
La costruzione del palazzo iniziò nel 1659, ma tutto ebbe inizio circa un secolo prima quando la famiglia i Pesaro acquistò tre proprietà che diventano la sede di rappresentanza e nella quale venivano esposte sia le opere d’arte che le ricchezze.
Storia del palazzo
La storia del Ca’ Pesaro ebbe inizio nella seconda metà del XVII secolo quando la famiglia patrizia dei Pesaro commissionò la creazione del palazzo all’architetto Longhena, campione del Barocco Veneziano. Nel 1659 iniziarono i lavori del piano terra con la realizzazione del tipico cortile con logge, lavori che furono ultimati entro il 1676. Il secondo piano verrà ultimato tre anni dopo, ma a causa della morte dell’architetto i lavori vennero bloccati. Sarà Gaspari a completare l’opera del 1710 sulla base del progetto originario.
Situato imponente sul Canal Grande, Ca’ Pesaro è un omaggio barocco al classicismo. La facciata si presenta articolata con la sensazione, che il palazzo seppur imponente, liberi la sua potenza in aria, quasi come fosse senza peso. La bellezza esteriore non viene tradita dall’eleganza e raffinatezza delle decorazioni interne, che già nei primi anni dell’edificazione vennero commissionate ai più importanti artisti dell’epoca.
Ancora oggi è possibile ammirare quel che rimane delle antiche decorazioni a olio e del soffitto. Non sembrano essere più in sede i tanti capolavori della collezione Pesaro, andati persi con l’estinzione della famiglia veneziana. Fu il passaggio di proprietà alla famiglia dei Bevilacqua che segnò la svolta decisiva per la storia del palazzo. La duchessa Felicita Bevilacqua La Masa trasformò il palazzo di uso privato in un museo di arte moderna, donandolo poi alla città di Venezia.
Le collezioni della Galleria Internazionale d’Arte Moderna
La storia museale di Ca’ Pesaro ebbe inizio nel 1897, l’anno in cui ebbe luogo la seconda edizione della Biennale di Venezia, con la donazione del principe Giovanelli della prima collezione al museo. Cinque anni dopo, il comune della città di Venezia deciderà di assegnare al palazzo la sua attuale funzione, diventando la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro.
Durante i primi anni, il museo promuoveva gli artisti emergenti del momento. Le opere di autori poi divenuti celebri sono in mostra nelle esposizioni che si contrapporranno alle Biennali di Venezia. Negli anni Cinquanta, inizierà l’attività di acquisti e donazioni al museo. Con un accordo stipulato con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Ca’ Pesaro inizia ad acquistare le opere di artisti internazionali dalle Biennali veneziane.
Negli anni ’60, l’attenzione si sposta nuovamente verso agli artisti nostrani in particolar modo incrementata dall’acquisizione di opere dell’Ottocento veneziano. Per la creazione della ricca collezione sono importanti due donazioni, quella di De Lisi e quella di Wildt. La prima ha portato nella galleria del museo grandi nomi di autori come De Chirico, Carrà e Mirò.
Di notevole interesse per la creazione della ricca collezione del museo, è stata l’acquisizione della collezione di Chiara e Francesco Carraro, donata al museo, che comprende ottantadue capolavori del secolo XIX, che hanno contribuito a rendere Ca’ Pesaro uno dei musei più all’avanguardia nel settore dell’Arte Contemporanea.
Orari e biglietti
Ca’ Pesaro si trova nel Sestiere di Santa Croce ed è visitabile:
- dal 01 novembre al 31 marzo, dalla domenica al giovedì dalle 10.30 alle 17.00 (con ultimo ingresso alle ore 16.30), il venerdì e il sabato dalle 10.30 alle 19.00 (con ultimo ingresso alle 18.30);
- dal 01 aprile al 31 ottobre, dalle 10.30 alle 18.00 (biglietteria 10.30 – 17.30);
- chiusura il lunedì.
Le principali tariffe di ingresso sono: biglietto intero 14 euro e biglietto ridotto 11.50 euro.