Ogni auto è dotata di diversi filtri: alcuni di loro servono per mantenere in forma il motore, mentre altri sono importanti per il benessere di chi si trova all’interno dell’abitacolo. Questi infatti sono necessari per proteggere alcune parti del veicolo da sostanze o elementi potenzialmente dannosi che possono comprometterne la corretta funzionalità.
Le varie componenti di una macchina sono sottoposte all’usura e per poter guidare in sicurezza e mantenere il mezzo performante è necessario eseguire controlli periodici e fare manutenzione. Questo discorso vale anche per i filtri: ci sono consigli e suggerimenti specifici per la conservazione e l’eventuale sostituzione di ognuno di essi.
Quando vanno sostituiti i filtri dell’auto?
La prima domanda che di solito si pone il proprietario di una macchina è: quando cambiare i filtri dell’auto? In fase di tagliando vengono eseguiti i controlli; durante questa operazione di verifica periodica dello stato delle componenti meccaniche del veicolo viene valutato anche se sia necessario procedere con la loro sostituzione.
Sul libretto di ogni veicolo viene indicato ogni quanto tempo o ogni quanti chilometri è il caso di effettuare il tagliando. Il progresso tecnologico delle vetture ha consentito un’estensione degli intervalli tra una sostituzione e l’altra, ma molto dipende dalle caratteristiche del mezzo, dal tipo di strada che si percorre e da altri fattori.
I filtri dell’aria
È poi necessario fare un discorso a parte per ciascuno dei diversi filtri per le auto. La funzione principale del filtro dell’aria è quella di evitare che le varie particelle di polvere, impurità e materie pericolose possano arrivare al motore. Questa sorta di scudo permette di mantenere il motore in salute, ma anche di ridurre i rumori di aspirazione e contenere i livelli di inquinamento.
Lo stato del filtro dell’aria andrebbe controllato spesso; le varie case automobilistiche indicano con precisione ogni quanto eseguire la sostituzione (almeno ogni 20.000 km percorsi), ma chi fa fuoristrada o attraversa spesso strade polverose potrebbe accorciare gli intervalli tra un cambio filtro e l’altro.
Il filtro dell’aria che permette al motore di “respirare” ha una funzione diversa rispetto al filtro dell’aria dell’abitacolo. Questo infatti purificare l’aria che arriva all’autista e ai passeggeri, proteggendoli da tutti quegli elementi e gas pericolosi che potrebbero entrare dall’esterno tramite gli impianti di climatizzazione e riscaldamento. I filtri dell’abitacolo andrebbero sostituiti regolarmente, indicativamente ogni 10.000 km.
I filtri dell’olio e del carburante
Il filtro dell’auto più famoso però è probabilmente il filtro dell’olio. Effettivamente il suo compito è di fondamentale importanza. Trattiene ed elimina i residui della combustione, le polveri sottili, le particelle meccaniche e altre impurità, in modo da mantenere l’olio motore sempre pulito e fluido. In tal modo il veicolo rimane performante e il motore vive più a lungo.
L’intervallo di sostituzione varia in base alle caratteristiche e alla motorizzazione del veicolo: per esempio, la combustione del diesel produce molti più residui che, sporcando l’olio, possono essere pericolosi per la salute del motore. Ad ogni modo, quando si effettua il cambio olio andrebbe fatto anche il cambio del filtro.
Infine, il filtro del carburante. Viene installato per eliminare le impurità, ma soprattutto per separare l’acqua che può essere presente nel carburante. L’acqua infatti può rappresentare un pericolo per gli iniettori e le pompe ad alta pressione dei sistemi di iniezione dei veicoli a diesel.
Trovandosi sulla linea di alimentazione del motore, nel caso in cui li filtro gasolio sia otturato si potrebbe verificare una interruzione dell’afflusso di carburante, con conseguente arresto del motore. Per prevenire situazioni di questo tipo è importante provvedere al cambio del filtro gasolio con periodicità. Di solito la sostituzione avviene in occasione dei tagliandi, da effettuare rispettando gli intervalli indicati sul libretto.