Le carte virtuali hanno la peculiarità di poter essere sia ricaricabili che associate ad un IBAN preesistente: ciò le rende estremamente versatili e adatte davvero a ogni esigenza, sia personale che lavorativa.
Non prevedendo un supporto fisico, anche se in taluni casi è possibile richiederlo, sia i numeri frontali che codici di sicurezza quali il CCV perverranno tramite mail.
Per maggiori informazioni circa il funzionamento di questi strumenti, è possibile leggere gli approfondimenti sulle migliori carte virtuali consultabili su Cartetop.it, portale specializzato che offre all’utente anche la possibilità di confrontarne le singole caratteristiche dei prodotti, al fine di indirizzarlo verso la scelta più adatta alle proprie esigenze.
Dedicate anche ai giovanissimi
Molte carte prepagate sono ottenibili anche da categorie quali cattivi pagatori, disoccupati e persino minorenni. La Carta Yap, ad esempio, si può richiedere già a 12 anni e, pur appartenendo a un circuito noto e celebre come Mastercard, non ha alcun canone né costi di attivazione. Solo in caso venga richiesta una carta fisica si prevede una spesa minima inferiore ai 10 euro una tantum.
Laddove i limiti di spesa saranno, ovviamente, pari alla ricarica effettuata, il prelievo giornaliero è comunque discreto e si assesta sui 250 euro. Proprio per essere vicina alle esigenze odierne, ha inoltre la possibilità di essere gestita tramite Google Pay e Apple Pay. L’IBAN associato dà anche la possibilità di ricevere e inviare denaro, nonché di gestire piccole raccolte fondi per fare un regalo collettivo.
Ma è anche estremamente sicura, grazie a riconoscimento con impronta digitale e password di protezione. Sono anche previste notifiche immediate per ogni movimentazione in uscita, nonché servizio clienti con numero verde dedicato.
Pagamenti con QR code
Esistono carte virtuali che consentono di pagare per mezzo del cellulare in alternativa ai già citati Google e Apple Pay. Questo, grazie al codice QR da inserire direttamente nell’app dedicata che si scarica sullo smartphone.
In negozio, quindi, sarà sufficiente scannerizzare il codice per agevolare il pagamento senza pensieri e in tempi velocissimi. La Satispay è di sicuro la più nota e non ha canone né costi di attivazione, con un limite settimanale di 200 euro.
Ovviamente, l’applicazione fornirà una lista aggiornata dei negozi convenzionati che accettano tale modalità di pagamento, nonché la possibilità di ottenere cashback con l’acquisto: si tratta di una sorta di rimborso parziale istantaneo che va a “riempire” un portafoglio virtuale che sarà utilizzato per avere sconti in un momento successivo.
Inoltre, con Satispay è possibile ricaricare cellulari, pagare bollettini bianchi o premarcati e tenere sempre traccia delle spese. Ovviamente, per poterne usufruire occorre associare questa carta virtuale a un codice IBAN, che può essere quello del proprio conto corrente bancario oppure relativo a un’altra carta che ne sia dotata. Per l’attivazione basterà inviare documenti come quello d’identità e il codice fiscale.
Altre caratteristiche delle carte virtuali
Ovviamente, in fase di scelta si dovrà tenere conto dell’uso che s’intende fare della carta virtuale: a prescindere dal fatto che se ne può possedere anche più di una, occorre scindere ad esempio l’uso personale o aziendale, nonché quello da parte di giovani che la impieghino in modo discontinuo.
Questo perché, come già visto, i plafond possono essere anche molto ridotti o aumentare in base alle esigenze e al tipo di carta: come anche le carte fisiche, anche le virtuali possono presentare varianti base o evolute che, a fronte del pagamento di un canone, offrono massimali maggiori o limiti di spesa più consistenti.
Uno dei grossi vantaggi della carta virtuale risiede nel fatto che, come una carta fisica, non può essere smarrita e in caso di acquisti importanti che si debbano affrontare una sola volta, non sarà necessario ricaricarla e potrà semplicemente essere eliminata in tempo reale subito dopo la transazione.