La storia di questa maison italiana conosciuta nel panorama internazionale dell’Alta Moda, deve la sua popolarità al suo ideatore Gerolamo Etro, che pose le basi dell’azienda tessile nel 1968. A lui si deve l’ascesa della casa di moda milanese, non solo in Italia ma anche all’estero. Oggi la casa di moda è gestita dai suoi quattro figli, ciascuno impegnato all’incremento del successo: la figlia Veronica direttrice della collezione donna; Jacopo, il figlio maggiore, direttore creativo della collezione casa, profumi, accessori, mobili e tessuti; Kean direttore creativo della collezione uomo; e infine Ippolito, a cui è affidata la gestione economica. L’elemento chiave che ha ispirato il fondatore, chiamato affettuosamente “Gimmo”, e che oggi tiene unita la famiglia Etro è la passione per i viaggi, l’arte e la cultura del mondo orientale.
Curiosità, storia e successi
Simbolo dell’azienda è il germoglio di dattero, un motivo a forma di goccia che nasce nelle terre mesopotamiche simbolo dell’albero della vita. Il disegno venne utilizzato successivamente dalle popolazioni indiane per arricchire i loro tessuti realizzati a mano, come gli scialli indossati dalle donne. Gimmo, fondò la sua azienda dapprima dedicandosi alla produzione di tessuti di arredamento, con stoffe come la seta, il cachemire, il lino, e il cotone.
Ogni tessuto veniva rigorosamente lavorato riproducendo i colori, e immaginando di unire i sapori e gli odori della tradizionale cultura orientale, il tutto dipinto con colori caldi come l’arancione, il giallo, e il fucsia. Per fare ciò, scelse il “buta” il simbolo mesopotamico della fertilità e della lunga vita, che presto diventerà simbolo della casa di moda. Prese il nome di Paisley quando arrivò nel XVIII e XIX secolo dalle Indie grazie agli inglesi. Fu un enorme successo tanto che Gimmo cambiò la sua totale visione della produzione di nuovi tessuti.
Intorno agli anni ’80 nacque la prima collezione di borse, valigie e accessori come cravatte e sciarpe, grande successo nel mondo femminile tanto da scegliere di produrre anche una linea portafogli e da viaggio. Negli anni ’90 la casa milanese aprì le sue porte anche all’estero, introducendo il pret-à-porter, i profumi femminili e maschili reinterpretando le antiche fragranze orientali.
Sia la prima collezione uomo realizzata all’interno di un treno d’epoca in giro per le stazioni di Milano, che la successiva collezione donna presentata nel 2016 e ispirata alla danza, hanno determinato la leggerenza, l’esplosione di colori, l’eleganza e l’eccentricità di quello che poi è diventato uno status symbol dell’azienda.
In occasione del 50° anniversario in ricordo della fondazione dell’azienda, venne presentata a Milano, al Salone del Mobile, la prima collezione di arredi, tappa che segnò una sorta di ritorno agli arbori della casa di moda aggiungendo però un pizzico di modernità.
La famiglia Etro ha vinto tre premi al merito in occasione della “Fashion Telva Awards 2010” come miglior percorso ed evoluzione creativa internazionale; “Chi è Chi Award 2011 – premio Made with love”; e il “Top Glamour Women of the Year 2011 – Best International Designer”.
Oggi la maison ha sede all’interno di un palazzo in stile Liberty gestita interamente dalla famiglia Etro, grazie alla quale il principio cardine, alla base della produzione tessile e non solo, resta sempre il connubio tra cultura, sapori, arte e tradizioni delle popolazioni orientali.