Suonare al chitarra elettrica è il sogno di moltissime persone e dopo l’acquisto della propria preferita viene il momento dell’accordatura perfetta. Ma come si fa ad accordare la propria chitarra elettrica al meglio?
La procedura per accordare la chitarra
La difficoltà è più quella di scegliere la chitarra elettrica perfetta che quella di accordarla, infatti questa azione non è così tanto complicata come si crede.
Prima di tutto è necessario conoscere le note che costituiscono le sei corde che compongono lo strumento, senza dover per forza suonare a vuoto o non capire dove mettere le mani:
- la corda più alta è denominata la grave
- la corda più bassa e sottile è denominata acuta
- le note andranno nell’ordine di MI-LA-RE-SOL-SI-MI ovvero E-A-D-G-B-E
Secondo step è capire a cosa serve un diapason, ovvero lo strumento più semplice e meno costoso atto appositamente per accordarla. Colpendo una superficie dura con il diapason lasciandolo suonare in verticale, viene riprodotto il LA.
Per accordare la propria chitarra è quindi sufficiente tendere la corda corrispondente sino a quando non viene riprodotto lo stesso suono. E’ il metodo utilizzato dai più grandi chitarristi del mondo, che usano il diapason per accordare la propria chitarra elettrica e gestire anche il suono mentre si canta, in caso di doppio utilizzo.
Un’altra tecnica molto ricercata è quella del battito o delle corde vicine, partendo dal punto di riferimento che è sempre la nota LA suonata preferibilmente a vuoto.
E’ un metodo che si appoggia su una corda già accordata in precedenza e su quella vicina, così che ogni coppia di note emetta un suono identico. Se non si vuole cominciare dal LA basterà iniziare dalla nota grave, ultima corda, che si riferisce al MI.
Nel caso in cui la procedura risultasse essere troppo complicata, basterà rivolgersi ad un professionista del settore che non solo potrà accordare la chitarra, ma anche insegnare come procedere.