La cornamusa è uno strumento musicale a fiato, chiamato anche Highland BagPipe, vantando una storia di circa 300 anni. La cornamusa viene classificata come uno strumento aerofono a serbatoio, oppure aerofono a sacco, vantando un patrimonio musicale antichissimo evoluto nel corso dei diversi secoli fino ad oggi. Come si suona la cornamusa e quali sono le sue principali caratteristiche? Addentriamoci insieme nella storia e nell’esecuzione di questo strumento nel corso dei paragrafi successivi.
La tecnica corretta per suonare la cornamusa
La cornamusa, suonata soprattutto in Scozia, vanta una popolarità estesa a tutto il mondo, mentre il suonatore è solito riempire d’aria una sacca di pelle abbinando specifiche canne di bordone e una canna diteggiabile per l’esecuzione della melodia. Attraverso i vari stili e influenze europee la cornamusa si è resa disponibile in differenti versioni, ognuna delle quali caratterizzata in melodie e materiali di realizzazione differenti.
Le diverse tipologie di cornamusa comprendono la versione europea occidentale suddivisa in uno strumento ad aria calda (chiamato blown pipes) e uno strumento ad aria fredda (bellow pipes). La cornamusa ad aria calda più famosa è quella scozzese, la Great Highland Bagpipe. Per diventare suonatori di cornamuse si devono possedere conoscenze approfondite sia teoriche che pratiche dello strumento musicale, rendendo difficile uno studio autodidatta improvvisato.
Ogni canna della cornamusa presenta 9 fori, ognuno dei quali corrisponde ad un’esatta nota musicale, accompagnata da specifici dispositivi denominati ‘reeds’ in grado di riprodurre i suoni sfruttando la vibrazione dell’aria presente nelle sacche. Il boccaglio di insufflazione della cornamusa, chiamato blowpipe, è caratterizzato dalla presenza di una valvola di non ritorno al fine di ricaricare l’aria evitandone la fuoriuscita.
Consigli per suonare lo strumento
La cornamusa richiede preparazione tecnica e allenamento, avendo a disposizione solamente 9 note musicali e la necessità di ricarica l’aria all’interno della sacca al fine di donare alla melodia un suono ininterrotto. Per approcciarsi alla composizione delle melodie per cornamusa si devono utilizzare gli specifici spartiti ‘gracenotes’, note brevi e veloci inframmezzate lungo la linea principale. Lo strumento musicale della cornamusa implica un costo di acquisto particolarmente costoso, motivo per il quale si consiglia dapprima un approccio di allenamento e apprendistato.
I suonatori alle prime armi migliorano la propria abilità servendosi del Practice Chanter, uno flauto specifico in grado di riprodurre le melodie della cornamusa ma in modo del tutto semplificato dal punto di vista dell’esecuzione. La pratica si dimostra in grado di favorire la posizione delle dita, la lettura degli spartiti e la ricarica dell’aria nelle sacche, apparendo in un primo momento decisamente ripetitiva e a tratti ‘noiosa’.