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Conto Deposito: come funziona, novità marzo 2019!

Quali sono le novità che rendono interessante questo strumento finanziario? Che cosa comprende il Conto Deposito a differenza dei tradizionali conti correnti? Il Conto Deposito si basa soprattutto sull’assenza dei costi di gestione, pur appoggiandosi tuttavia ad un conto corrente già attivato, utilizzato per la maggior parte dei contribuenti in riferimento agli investimenti sotto la possibilità di un rendiconto esteso fino al 4% dei profitti.

Quello che molti non sanno è che con l’abbassamento dei tassi di interesse il conto deposito ha sicuramente perso di appeal tra i risparmiatori italiani, per via del calo dei rendimenti.

Oggi, però, le cose stanno cambiando e, nonostante il tasso medio decisamente contenuto, sono molte le persone che si riavvicinano a questo strumento. Il motivo è, principalmente dovuto alla sicurezza. Con il conto deposito, infatti, i risparmi sono garantiti come su un normale conto bancario e non sono soggetti a rischi come quelli investiti in borsa, ad esempio.

Conto Deposito: caratteristiche specifiche

Come funziona un Conto Deposito abbinato alla pre-esistenza di un conto corrente tradizionale? Questa tipologia di conto non può essere utilizzata per le procedure standard di riferimento, presentando le sole funzionalità adibite al versamento dei bonifici in direzione del proprio conto corrente oppure alla ricezione degli stessi in caso di opzione contraria. A differenza del conto corrente il Conto Deposito assicura un alto tasso di rendimento, sottoscrivendo una durata complessiva nei confronti della somma depositata al suo interno.

Il lasso di tempo minimo sottoscrivibile al deposito di una somma di denaro prevede un deposito a 12 mesi, mentre nell’eventualità del ritiro di denaro le somme relative all’ammontare degli interessi saranno applicate in un tasso più basso rispetto alle regolamentazioni standard. Il Conto Deposito non presenta alcuna spesa gestionale, come invece avviene per il conto corrente classico, escludendo anche i costi del bollo, dell’apertura e della chiusura dello stesso. A mettere a disposizione dei correntisti l’opzione del Conto Deposito si dimostra essere la maggior parte delle banche dislocate sul territorio italiano. Tra gli istituti di credito si trovano: il Conto Arancio, il Conto IWBank, Chebanca! e InMediolanum.

Conto Deposito: come procedere alla sua apertura

L’apertura di un Conto Deposito prevede una base di appoggio data dal conto corrente, sotto la possibilità di provvedere ai diversi iter burocratici anche attraverso le modalità online, inviando il materiale necessario richiesto dalla banca via fax. Il funzionamento del Conto Deposito si presenta particolarmente semplificato senza evidenziare alcun vincolo, tramite l’accesso ai fondi senza la necessità di preavviso alla banca.

A calcolare gli interessi sarà l’istituto bancario stesso, senza integrare alcuna tipologia di penale anche nell’eventualità di una chiusura anticipata del Conto Deposito. I rendimenti assicurati dal Conto Deposito si attestano all’1% lordo, mentre profitti più alti si potranno ottenere sotto l’apertura di un Conto Deposito Vincolato evidenziando interessi dal 2, 3, fino al 4,5%.

Anche in presenza di un Conto Deposito Vincolato il correntista potrà decidere in qualsiasi momento di provvedere alla chiusura del fondo senza incombere in sanzioni normalmente previste all’interno del conto corrente tradizionale regolamentate dalle penali in sede di contratto.

Serena B.:
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