La diarrea è un disturbo piuttosto comune, il quale spesso si manifesta nella forma acuta con fenomeni di breve durata, di norma entro le 2-3 settimane, mentre più raramente appare nella forma cronica quando il malessere rimane 4 settimane circa.
Di solito questo fastidio non desta particolari preoccupazioni, ad ogni modo è importante non sottovalutarlo adottando accorgimenti adeguati per lenire i sintomi.
Principali cause e sintomi della diarrea acuta e cronica
Le cause della diarrea più frequenti sono legate virus, batteri e parassiti che possono colpire l’intestino, provocando delle infezioni tra cui delle gastroenteriti.
Allo stesso tempo, tale disturbo può essere riconducibile a delle allergie o intolleranze alimentari, infiammazioni intestinali, malattie croniche o l’uso prolungato di farmaci. Inoltre, la diarrea potrebbe essere causata dalla sindrome dell’intestino irritabile, oppure da una contaminazione avvenuta all’esterno, in ambiti di scarsa igiene.
I sintomi della diarrea possono essere più o meno intensi, con la comparsa di malesseri come dolori allo stomaco, vertigini, vomito, febbre e sangue nelle feci.
Con il persistere dei fenomeni diarroici si possono riscontrare condizioni di disidratazione, anche accompagnati da una decisa perdita di peso se la situazione continua a lungo. Nello specifico, in caso di diarrea cronica, è possibile riscontrare anche delle carenze nutrizionali, in quanto la durata più elevata del disturbo può alterare il corretto funzionamento dell’intestino.
I rimedi contro la diarrea acuta e cronica
In caso di disturbi diarroici, sia nella forma acuta che cronica, è possibile utilizzare rimedi in grado di contrastare i sintomi della diarrea e offrire sollievo immediato.
Si tratta di farmaci come per esempio Dissenten, realizzato dalla Società Prodotti Antibiotici SPA e disponibile anche online presso store specializzati come Farmaciauno: questo rimedio è stato realizzato appositamente per il trattamento dei sintomi della diarrea e risulta indicato anche per i bambini con più di 6 anni d’età.
Ovviamente, il prodotto non interviene sulle cause della diarrea, per le quali è necessario il supporto del proprio medico di famiglia, soprattutto qualora il disturbo dovesse persistere a lungo o manifestarsi in modo molto intenso, ma consente di migliorare le conseguenze dell’attacco diarroico.
Il farmaco viene proposto in compresse da assumere insieme a un liquido, preferibilmente acqua, con una dose massima di 16 mg al giorno per gli adulti mentre, per i bambini sotto i 17 anni, questa deve essere adeguata al peso corporeo (3 mg ogni 20 Kg).
Dissenten deve essere utilizzato per un periodo massimo di due giorni, per contrastare i sintomi della diarrea acuta e quelli relativi alla riacutizzazione della diarrea cronica.
La sua composizione presenta una formulazione a base di Loperamide cloridrato, con alcuni eccipienti come la cellulosa microgranulare e il magnesio stearato. La Loperamide è un noto antiperistaltico e antipropulsivo, in grado di rallentare i movimenti dell’intestino per favorire l’aumento della consistenza da parte della massa fecale.
Ciò consente di aiutare il proprio organismo durante gli attacchi di diarrea, stimolando il riassorbimento d’acqua da parte dell’intestino ed evitando che ne rimanga una percentuale eccessiva prima dell’evacuazione.
Farmaci antidiarroici come Dissenten, inoltre, possono essere usati anche insieme altri trattamenti, come per esempio l’assunzione di sali e liquidi. Ad ogni modo, è indispensabile rispettare le dosi e le modalità d’impiego, controllando il foglio illustrativo per verificare avvertenze e controindicazioni.
L’alimentazione consigliata in presenza di diarrea
Quando si viene colpiti dalla diarrea è importante agire su più fronti, adottando subito un’alimentazione adeguata per favorire il ripristino dei processi intestinali.
Durante la prima giornata bisogna seguire una dieta a base di liquidi, per contrastare la disidratazione, assumendo soprattutto acqua a temperatura ambiente, tè e tisane, mentre bisogna evitare bevande che possono svolgere un’azione irritante come caffè, succhi di frutta e ovviamente alcolici.
A partire dal secondo giorno, è possibile reintrodurre i cibi solidi, purché si tratti di alimenti altamente digeribili e poveri di fibre per non stressare ulteriormente l’intestino. In questo caso, è possibile consumare biscotti, cracker, pane e pasta, ma anche la polpa di alcuni frutti come banane e mele, evitando ancora le proteine animali e i cibi molto grassi e preferendo invece gli alimenti secchi.
Infine, con la riduzione dei sintomi e il miglioramento del disturbo, è possibile procedere alla reintegrazione di tutti gli alimenti in modo graduale.