Il regno degli uccelli è davvero molto vasto e conta oltre 10 mila specie. Tra queste c’è la berta, un uccello marino simile al gabbiano che troviamo in diverse “famiglie” a seconda del luogo in cui vive e nidifica. Le principali, in ogni caso, sono la berta maggiore. Scopriamola un po’ più da vicino.
La berta maggiore, simbolo del Mediterraneo
Alla berta maggiore dovremmo essere più o meno abituati dal momento che si tratta di una delle specie di uccelli marini simbolo del Mar Mediterraneo. La Calonectis diomedea (questo è il suo nome scientifico) è un uccello che può raggiungere il mezzo metro di lunghezza e pesare fino a circa 600 grammi. Dall’aspetto che richiama molto quello del suo lontano cugino, il gabbiano, la berta maggiore ha un apertura alare di un metro, coda tondeggiante e un bel paio d’ali allungato. Diversi i colori del piumaggio che le ricoprono il corpo dato che si passa dal grigio chiarissimo della testa per arrivare al bruno sul dorsale. Collo e ventre, invece, sono bianchi ed il becco ha una bella colorazione gialla.
Dove vive?
La berta maggiore vive in un’area abbastanza vasta. Se ne trovano degli esemplari, infatti, nell’America del Sud così come in Africa e nell’Europa meridionale. Questa specie non disdegna nemmeno l’intera aria medio-orientale. L’habitat di questo uccello marino, comunque, varia in funzione di quella che è la sua stagione riproduttiva. Quando questa inizia (a marzo) le berte si trovano nell’area mediterranea (quindi in Paesi come l’Italia, Malta, la Francia).
È quì che tra giugno e luglio si schiudono le uova (uno per ogni coppia) e i genitori crescono il proprio pulcino. Durante la stagione non riproduttiva, invece, la berta vive per lo più sull’Atlantico spostandosi tra l’America Meridionale e le coste africane.
Di cosa si nutrono le berte
La berta, a prescindere dalla sottospecie a cui si fa riferimento, è un uccello marino e, per questo motivo, si nutre essenzialmente di pesci. È lei stessa a procacciarseli durante il giorno e direttamente in mare aperto. Sono diverse le tecniche di pesca utilizzate da questo uccello. Il più delle volte, comunque, le berte volano basse, quale a pelo d’acqua, andando ad individuare le zone di mare più ricche di pesci.
È a quel punto che si tuffano fulminee in acqua inseguendo la preda prescelta. L’inseguimento avviene, naturalmente, sott’acqua dove le berte si trovano a proprio agio anche per diversi metri sotto la superficie. Altra tecnica di procacciamento del pesce è quella di galleggiare inermi sull’acqua aspettando che qualche pesce passi loro vicino per poi attaccarla. Spesso e volentieri la vita delle berte non è semplice dal momento che risultano oggetto di attacchi da parte degli uccelli marini di dimensioni maggiori, primi tra tutti i già citati gabbiani.