Tutti lo ricorderanno per la super hit Supercafone, ma Er Piotta – al secolo Tommaso Zanello – è molto di più: rapper romano classe 1973, ha raggiunto il successo con questo brano fintamente trash, ma che non basta a raccontare la sua carriera ricca e sfaccettata, spesso sofisticata e di grande denuncia sociale.
Andiamo, quindi, a ripercorrere la storia di Tommaso e a scoprire di più della sua carriera artistica, oltre che qualche curiosità di lui.
Biografia e carriera
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello, nasce a Roma nel 1973 da padre romano e da madre milanese e cresce nel quartiere di Monte Sacro, dove gli verrà assegnato il soprannome con cui diventerà famoso.
Mentre compie gli studi classici al liceo Giulio Cesare inizia a lavorare già nel mondo della musica: dopo le esperienze da DJ all’interno di alcune radio romane, inizia a scrivere e comporre testi hip hop e a collaborare con formazioni come i Colle der Fomento e gli Ice One, ma anche i Robba Coatta e i Cor Veleno.
È nel 1998 che decide di lanciarsi nel suo primo lavoro da solista, dal quale vengono lanciati due singoli: uno di questi è Supercafone, è grazie a questo Piotta attira su di sé i riflettori della scena nazionale, raggiungendo i vertici della classifica italiana e ottenendo il disco di platino.
Nel 2000 pubblica un nuovo disco, accompagnato dal singolo La mossa del giaguaro: è un altro successo notevole, che porta a Tommaso un’apparizione al cinema nel film Il segreto del giaguaro di Antonello Fassari, e il suo debutto nel 2004 al Festival di Sanremo con Ladro di te, che riprende in chiave hip hop Chi non lavora non fa l’amore di Adriano Celentano.
Dal 2005 decide di dedicarsi alla musica anche in veste di produttore discografico: fonda la sua etichetta indipendente, La Grande Onda, e negli anni seguenti si dedica alla ricerca di nuovi rapper e a portare avanti i suoi progetti musicali personali, tra cui una collaborazione con Caparezza, un album sperimentale con miscele di rap e rock in Italia raramente utilizzate (S(u)ono del 2009) e un album di denuncia sociale, anticipato dal singolo Piotta è morto.
Pur non avendo grande successo a livello commerciale, ottiene ottimi riscontri come critica, anche grazie a testi sempre più impegnati. Cosa fa oggi Piotta? Nel 2018 ha lanciato il suo nono disco, Interno 7, uscito sempre tramite la sua etichetta.
Vita privata e curiosità
– Il soprannome Piotta è stato dato a Tommaso a causa degli occhiali tondi che ha portato fin da ragazzino: i suoi amici gli dissero che erano uguali alle monete da cento lire, dette appunto “piotte” in dialetto romanesco. L’appellativo “er” è tipicamente romano, e in teoria sarebbe dovuto rimanere solo locale, mentre è diventato parte del suo nome d’arte.
– Non solo musica e cinema nella carriera di Piotta: Tommaso, infatti, ha anche messo su uno spettacolo teatrale nel 2014, Freedom, con cui ha voluto portare i valori della Costituzione in giro per l’Italia.
– Ha collaborato con Lo Stato Sociale nel brano Questo è un grande paese.
– La sua canzone 7 vizi capitale è stato utilizzato come sigla finale dell’amatissima serie Suburra, prodotta da Netflix.
– Ha dichiarato di aver rifiutato un cachet da 300mila euro per partecipare all’Isola dei Famosi.
Discografia
- Comunque vada sarà un successo (1998)
- Democrazia del microfono (2000)
- La grande onda (2002)
- Tommaso (2004)
- Multi culti (2007)
- S(u)ono diverso (2009)
- Odio gli indifferenti (2012)
- Nemici (2015)
- Interno 7 (2018)