La scelta della piattaforma è sempre la parte più complessa del trading online. Da tale scelta, dipende la riuscita dei propri investimenti. Inoltre, le truffe sono legate a pessime decisioni riguardo al broker a cui affidarsi.
Nel caso di eToro, bisogna precisare subito che si tratta di una piattaforma regolamentata dalla CySEC, FCA e ASIC.
Dunque, ha tutte le carte in regola per avere utenti in tutto il mondo, rispettando le normative imposte da tali organi di controllo, il cui compito è salvaguardare l’interesse dei trader.
Per conoscere meglio il funzionamento della piattaforma, si propone qui una guida al deposito minimo di etoro.
Aprire un conto su eToro: i passaggi necessari
Aprire un conto con questa piattaforma è un’operazione abbastanza semplice, che non richiede troppo tempo e che, successivamente, permetterà di operare nella maniera selezionata: conto reale o demo.
Bisogna semplicemente accedere al sito e compilare il modulo di registrazione. In questo caso, sarà necessario fornire i propri dati personali al fine di creare il proprio wallet online.
Inoltre, l’utente dovrà accettare i termini e le condizioni imposte dal sito. In realtà, non si tratta di normative stabilite da eToro, ma di quelle imposte dagli enti di controllo a cui deve sottostare.
Ciò non fa altro che dimostrare la trasparenza e l’affidabilità della piattaforma, la quale rende noti anche i rischi legati al trading online.
Dopo aver creato e confermato il proprio account, il trader dovrà rispondere ad alcune domande riguardanti la propria condizione economica.
Per quanto possa risultare strano, si tratta semplicemente di questioni utili per evitare che coloro che non hanno una situazione economica stabile alle proprie spalle, possano peggiorarla correndo dei rischi con investimenti online.
Dopo aver confermato anche la propria identità, l’utente dovrà versare il conto deposito minimo per iniziare a negoziare concretamente sui mercati finanziari.
eToro: conto deposito minimo
Società fondata nel 2006 a Tel Aviv, è stata soggetta una crescita rilevante. Attualmente, copre circa 140 Paesi in tutto il mondo.
Il successo ottenuto dal broker, ha fatto sì che la cifra minima d’accesso variasse in questi anni.
Infatti, è cambiata da un minimo di $50 fino ad un massimo di $1.000.
I trader che sceglieranno di operare con eToro, dovranno versare $200. Naturalmente, è una spesa da affrontare una volta sola. I futuri depositi saranno di $50.
Per quanto riguarda la cifra in sé, appare chiaro che un conto deposito più elevato implichi una maggiore possibilità di entrate, poiché consente una diversificazione dei propri investimenti.
In più rischi più elevati, potrebbero condurre a ricavi più ingenti. In questo caso, sarà necessario ponderare attentamente sulla situazione di mercato e sulle proprie possibilità.
Si consiglia di non spingersi mai oltre le proprie possibilità e di sfruttare gli strumenti offerti da eToro in maniera consapevole.
Con un conto deposito abbastanza accessibile e una piattaforma semplice e friendly, il broker in questione è la prima scelta per trader poco esperti.
eToro: commissioni
Come ogni piattaforma di trading ritenuta valida, anche eToro non applica commissioni sulle operazioni effettuate.
Anche se, bisogna far chiarezza sulle eventuali spese da affrontare se si opera online con l’intermediazione di questo broker.
Infatti, oltre a dover pagare lo spread, abbastanza competitivo per il numero elevato di utenti che eToro registra, gli utenti devono prestare attenzione ad altre spese.
Ad esempio, il prelievo non è gratis: sarà applicata una commissione di $25 ogni volta. In più, coloro che necessitano di convertire una valuta dovranno pagare anche i costi di conversione.
Infine, gli utenti che risultano inattivi per un periodo di 12 mesi, dovranno pagare $10 dal proprio conto. Naturalmente, il denaro sarà detratto solo se sul conto ci saranno i fondi per farlo.