A chi piace il dolce e trasportante suono del pianoforte di sicuro associa questo strumento ad uno dei più famosi pianisti e compositori italiani: Ezio Bosso.
Senza dimenticarci che è anche direttore d’orchestra molto bravo. Approfondiamo meglio la sua vita professionale e personale.
Biografia
Nato a Torino il 13 settembre 1971, si avvicina al mondo della musica, più precisamente al pianoforte, grazie al fratello maggiore musicista e alla prozia pianista. A 16’anni suona come solista e in varie orchestre in giro per l’Europa, durante uno di questi tuor incontra colui che cambierà la vita e avere la svolta nella sua carriera artistica, il maestro Ludwing Streicher che lo incoraggia a studiare all’Accademia di Vienna come Compositore e Direzione d’Orchestra.
Da allora ha suonato nei più grandi teatri e opere famose nelle orchestre più importanti,
ha inciso dischi dedicandoli anche ad altri famosi compositori musicali e non come Mozart e Shakespire.
Vive a Londra, ma per ragioni lavorative torna spesso in Italia nella sua Torino, e anche a Bologna dove nel 2015 gli fu commissionata una composizione, in cui contiene il primo inno ufficiale di questa istituzione dedicata alla Magna Charta delle Università Europee dall’Università Alma Mater di Bologna.
È stato il direttore principale e ospite del teatro comunale, grazie a questo gli è stato conferito il Nettuno d’oro.
Malattia
Nel 2011 gli viene diagnostica una malattia neuro degenerativa di cui i sintomi sono molto simili a quelli della Sla (sclerosi laterale amiotrofica), questa patologia neurologica ,col passare del tempo, comprometterà la sua possibilità di camminare, di muoversi liberamente e di esprimersi verbalmente, ma questo ancora non è successo, infatti continua a suonare il piano forte mentre si emoziona per ogni melodia che mette e tasto che preme.
Non passa molto tempo che viene colpito anche di tumore al cervello.
Si è sparsa la voce per un periodo che per quest’altro male voleva suicidarsi, grazie al medico che lo ha avuto in cura non ha fatto questa scelta drammatica e ha affrontato con costanza e coraggio tutti i problemi della malattia.
Curiosità
Ha vinto molti tra i premi più importanti come il David di Donatello per aver realizzato le colonne sonore di 3 famosi film “Io non ho paura”, “Quo vadis, baby?” e “Il ragazzo invisibile”.
Nel 2014 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria presso il comune di Gualtieri (RE) per il suo supporto durante il terremoto