Il glicine è una delle piante più belle grazie ai suoi fiori colorati, di norma usata per decorare il giardino oppure il balcone. Ma quali sono i consigli per coltivarlo e fare in modo di renderlo rigoglioso? Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Come coltivare il glicine
Le piante di glicine sono bellissime e il colore dei fiori è da cartolina. Quando sono ben coltivate e hanno lo spazio giusto per crescere le loro dimensioni diventano molto grandi e il profumo può inebriare tutto quanto il giardino.
È prettamente una delle pianti ornamentali più bene che ci siano e i suoi fiori sono considerati i più eleganti, per adornare il gazebo – pareti e ringhiere. È una pianta di origine orientale – Cina e Giappone – con la sua fioritura che avviene nel mese di marzo e aprile con una coltivazione semplice alla portata di tutti, anche meno esperti. L’unica regola è avere dello spazio perché arriva sino a 10 metri in altezza anche se può essere coltivato in giardino oppure terrazzo.
Che sia in terreno oppure in vaso, il glicine deve essere piantato a fine inverno in modo che si evitino le basse temperature oppure alcune gelate che possono rovinare la pianta. L’ideale sarebbe vivere in una zona che permette una temperatura mite anche in inverno così da poter iniziare con la coltivazione anche da settembre sino a marzo.
Come piantare il glicine?
Per piantare il glicine, come anticipato, non ci vuole molta esperienza oppure professionalità. In questo caso specifico deve fare una buca di mezzo metro e poi coprire una parte del terreno dopo che la pianta è stata posizionata al suo interno. Riempire ora la buca e innaffiare abbondantemente. È importante poi sistemare un sostegno in sviluppo verticale alla quale il glicine dovrà arrampicarsi. Se si vuole procedere con la coltivazione per talea allora si richiedono circa 10 centimetri da luglio a settembre, con aiuto di terriccio che deve essere un misto tra sabbia e torba aspettando che le radici diventino grandi.
Per quanto riguarda l’innaffiatura, l’irrigazione della pianta deve variare a seconda delle stagioni. È quindi opportuno che sia frequente durante il mese estivo e ridotta durante il mese invernali. Le piange giovani chiedono molta acqua e temono molto le stagioni molto calde con siccità. Chi abita in una zona con clima temperato dovrà innaffiare la pianta una sola volta al mese. Per quanto riguarda la potatura del glicine, questa viene richiesta due volte all’anno in inverno e in estate. È un processo molto importante che permette alla pianta di poter crescere in maniera ordinata producendo un numero di fiori maggiore. La potature in inverno deve essere fatta a gennaio quando tutte le foglie sono cadute, adoperando una cesoia lunga e affilata con 4 6 gemme che resteranno su ogni ramo. Eliminare anche i rami secchi e danneggiati. Se invece la potatura viene svolta nel mese di luglio allora i rami lunghi devono essere accorciati per lasciare spazio alla nuova vegetazione lasciando comunque sino a 7 gemme in base alla grandezza e sostegno per il glicine.