Chi gestisce una struttura alberghiera lo sa: i costi di gestione sono davvero tantissimi da sostenere per un albergatore. Pulizia, personale, cura dei dettagli, colazioni e annesso ristorante: servizi essenziali per un hotel ma che comportano comunque ingenti spese per un imprenditore. Il tutto allo scopo di garantire una maggiore qualità dei servizi e un ottimo soggiorno a ogni cliente che si ospita.
Per fronteggiare al meglio gli sprechi e, soprattutto, problematiche di vario genere, da un po’ di tempo a questa parte gli albergatori stanno optando sempre di più per imprese che si occupano di outsourcing. Sebbene possa apparire un termine complicato, outsourcing non significa altro che “esternalizzazione” di un servizio. In sostanza, si affida ad un’azienda esterna la gestione di uno o più servizi dell’albergo, per ottenere maggiore qualità e per risparmiare sui costi di gestione e del personale, soprattutto in periodi di calo delle prenotazioni.
Vantaggi dell’outsourcing
Tra i servizi alberghieri più affidati ad imprese che si occupano di outsourcing abbiamo:
- Pulizia delle camere
- Preparazione e servizio delle colazioni
- Contabilità
- Ricezione del cliente
- Gestione del sito e del check-in da remoto
Da qui si evincono i vantaggi che spingono un albergatore a
rivolgersi ad una società outsourcing alberghiero.
Innanzitutto la maggiore qualità dei servizi offerti. Ci si rivolge, infatti, a
ditte specializzate nel settore di riferimento, che offrono servizi altamente competenti e produttivi,
anche di più rispetto ad un personale magari poco esperto. Poi non bisogna sottovalutare
il fattore spese: con l’outsourcing è possibile risparmiare un’ingente somma di
denaro nel lungo periodo e si possono dimenticare i cosiddetti costi
fissi, cioè i costi che si devono fronteggiare anche quando c’è un calo di
clientela e di prenotazioni.
È molto probabile, per esempio, che un albergo posizionato vicino al mare, durante
l’inverno o comunque nei periodi di bassa stagione, rimanga vuoto o con pochi
clienti. Nonostante questo, però, ci saranno comunque dei costi fissi da
sostenere, come quello del personale e delle pulizie, a prescindere dal numero
delle camere occupate. Ebbene, con un servizio di outsourcing, l’albergatore paga la sua azienda partner solo quando ha
bisogno della sua competenza e dei suoi servizi, risparmiando così molto
denaro.
Senza dimenticare il piano ferie del personale, che praticamente non esisterà più affidandosi ad una ditta esterna specializzata. Difatti, essa fornisce sempre e in qualsiasi stagione il personale addetto alle pulizie o alla reception, senza preoccupazioni riguardanti ferie, malattie o richieste di giorni di permesso.
I dati parlano chiaro: -15% dei costi
Secondo una recente indagine, chi utilizza l’outsourcing per
il proprio albergo o struttura ricettiva può arrivare a risparmiare almeno il
15% sui costi. Il tutto senza, però, compromettere la qualità dei servizi che
vengono offerti alla propria clientela. Un dato statistico che ci dimostra
quanto l’outsourcing può permettere ad un albergatore di fatturare, risparmiare
ma soprattutto offrire i migliori
servizi ad ogni cliente che decide di prenotare nella sua struttura. Il
tutto senza dover fronteggiare i tanto odiati costi fissi, che a prescindere
dalla stagione o dal numero di clienti, vanno pagati e rispettati per qualsiasi
struttura ricettiva.
L’outsourcing serve ad alberghi di lusso
e non
Sebbene possa apparire un servizio perfetto solo per alberghi rinomati o strutture ricettive di lusso, il servizio di outsourcing è l’ideale anche per chi è ancora agli inizi e non riesce a fronteggiare al meglio tutte le spese relative alla ricezione e alla cura del cliente. Questo perché permette, come detto, di risparmiare grosse cifre in merito a gestione, risorse umane e costi fissi, soprattutto. Ovviamente, la qualità dei servizi non ne risente: si offre ad ogni nuovo cliente il meglio della pulizia, della colazione e della cura dello stesso, in modo efficiente e soprattutto professionale.