Una volta, per investire in borsa o comprare azioni, occorreva recarsi nella propria banca di fiducia e procedere fisicamente con l’operazione. Oggi, invece, questo e molto altro può essere svolto da dietro il PC di casa o del lavoro per mezzo di un broker che fa da tramite tra l’investitore e i mercati del mondo intero. Naturalmente, proprio in virtù del fatto che sul web sono presenti svariati siti dedicati, va fatta una scelta oculata sia per una questione di professionalità che di sicurezza dell’utente. Certificazioni e dati rigorosamente criptati sono solo alcuni dei requisiti fondamentali di un broker.
I requisiti di una buona piattaforma
Le piattaforme per fare trading online devono essere in possesso di una certificazione specifica che in Europa è quella della cipriota Cysec. La CONSOB monitora costantemente, infatti, le operazioni sul mercato per sincerarsi della legalità e della trasparenza delle stesse a ulteriore garanzia del consumatore. Partendo da questo fondamentale presupposto, il broker offrirà innanzitutto la possibilità di iscriversi senza costi e, sempre a titolo gratuito, fornirà una serie di strumenti che risulteranno estremamente utili sia al trader neofita che a quello più navigato: come, ad esempio, i corsi. Che si tratti di documenti in pdf, di video esplicativi o persino di webinar di aggiornamento, essi risultano praticamente imprescindibili per cominciare avendo solide basi.
Una volta ottenute tutte le informazioni più importanti, il trader può scegliere se iniziare subito con le operazioni vere e proprie o se sfruttare, invece, il cosiddetto conto DEMO, ovvero un conto virtuale nel quale si simulano le principali azioni di trading senza mai investire soldi veri. Un vero e proprio allenamento, dunque, che consente all’investitore di valutare le proprie capacità fino a che non si sente sicuro.
In tal senso, funziona benissimo anche il social trading, ovvero la community (sempre rigorosamente virtuale) dedicata ai trader che vogliano scambiarsi idee e opinioni, nonché dubbi e rumors del momento per apprendere ancora di più sui mercati.
Gli strumenti principali
Sempre nell’ambito dell’apprendimento può essere inserito il copytrading, pur se rappresenta già una fase operativa. E, come ogni fase operativa, non è scevra da rischi ma ha il vantaggio di riferirsi a operazioni già svolte da trader famosi per i loro successi, i popular investors: si tratta di individuarne anche più di uno tra quelli proposti dal portale (in modo da differenziare anche le operazioni) e impostare il proprio account perché ricopi automaticamente ogni loro mossa. La duplice possibilità di studiarne i segreti e magari avere qualche soddisfazione attrae anche i trader più navigati che non abbiano il tempo di studiare i mercati.
Tra le operazioni di trading più gettonate vi è senz’altro l’acquisto di azioni, di materie prime o di beni, a creare un proprio portafoglio virtuale per rivendere quando vi è maggiore convenienza. Analogamente, vi è il mercato del Forex, ovvero lo scambio di una coppia di valute (Euro e Dollaro, ad esempio, o persino criptovalute come Ethereum e Bitcoin) prediligendo quella che prevale sull’altra.
Su molteplici asset, poi, si può operare con i CFD, ovvero i contratti per differenza, molto proposti sui migliori portali: una volta deciso l’andamento dell’asset prescelto a seguito di un attento studio del mercato, si può impostare una previsione al rialzo (long) o al ribasso (short) e ottenere persino un vantaggio se questa si rivela corretta.