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Juventus e Champions League ancora “fumata nera”

Quello della Champions League sta diventando un incubo per la Juventus e i propri tifosi. Ancora una volta i bianconeri escono anzitempo dalla competizione più prestigiosa per club, e a nulla servono le “giustificazioni” per i calciatori infortunati come Pogba, Chiesa, Bremer e Di Maria. La partita con il Benfica ha mostrato all’Italia e all’Europa intera tutti i limiti di questa squadra che non raggiunge una semifinale di Champions League dal 2017. Ad oggi e negli ultimi cinque anni il miglior risultato per la squadra di Torino sono stati i quarti di finale dell’edizione 2018-2019, troppo poco per una società che investe tanto.

L’analisi del girone 2022-2023 per la Juventus

Per dovere di cronaca il girone di Champions League della Juventus non era assolutamente fra i più complicati. Fra le italiane era stata infatti l’Inter ad avere il sorteggio peggiore, finita nel gruppo con Barcellona e Bayern di Monaco, due squadre da sempre protagoniste della coppa “dalle grandi orecchie”. Eppure la Juventus, nonostante un girone abbordabile con il solo PSG come favorito principale, si è lasciata “maltrattare” dai portoghesi del Benfica sia a Torino, sconfitta per 1-2, sia in Portogallo, dove è stata battuta per 4-3.

Già dopo la sconfitta di Torino si era addirittura parlato di Daniele De Rossi per guidare la panchina juventina, ma poi l’ex calciatore romano ha optato per un’esperienza con la SPAL, attualmente in risalita come dimostrano anche le scommesse Serie B e il ranking provvisorio che la vede quotata tra le prime 11 favorite alla vittoria del trofeo. Ma la delusione maggiore per i tifosi bianconeri è stata sicuramente la pesante sconfitta in Israele contro il Maccabi Haifa, che ha definitivamente compromesso la qualificazione alla fase finale.

Tutto sul campionato per la Juventus

Archiviata la pessima figura fatta nel girone H della Champions League, la Juventus potrà e dovrà dedicarsi anima e corpo al campionato. E neanche nella Serie A italiana la squadra di Allegri sta facendo gioire i propri tifosi. Al momento infatti la “vecchia signora” non ha portato a casa neanche uno scontro diretto contro le cosiddette “big”, pareggiando con Roma e Fiorentina, e perdendo contro il Milan. Unica vera gioia finora della stagione instrapresa dalla società di Via Druento è stata la vittoria nel derby contro il Torino, seppur molto sofferta arrivata solo grazie a una rete di Vlahovic nel finale di partita.

Davvero troppo poco per una società che quest’anno ha investito e non poco in una rosa dal valore totale di oltre 500 milioni di euro, oltre ad avere una reputazione da difendere in Italia e in Europa. Max Allegri nel post partita di Lisbona non ha accettato le critiche che parlano di “fallimento”, addossando gran parte delle colpe di questo inizio stagione ai tanti infortuni subiti. Ciò è sicuramente vero: dati alla mano, alla Juventus mancano uomini chiave in ogni reparto, ma un club come quello di Torino ha la responsabilità di fare di più, soprattutto in una kermesse come la Champions League, che oltre al prestigio mette in palio premi cospicui per i risultati. Introiti economici su cui la Juventus quest’anno non potrà più contare già a partire da novembre.

Beatrice:
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