Proteggere e salvaguardare l’ambiente è una questione molto importante e sempre più presente negli ultimi anni. Ognuno deve fare la sua parte in un mondo in cui sicuramente i governi mondiali e le industrie più inquinanti hanno maggiori responsabilità.
Ciascun cittadino può fare la differenza sia scegliendo aziende tramite i propri acquisti e cambiando le abitudini in favore di altre più salutari, per l’uomo e per l’ambiente. Scopriamo insieme quali sono le 5 buone abitudini eco-sostenibili che stanno trasformando l’industria.
Le abitudini ecosostenibili dell’industria
La tutela del nostro ambiente, la riduzione delle emissioni di gas serra e del riscaldamento globale sono argomenti che coinvolgono sempre di più le grandi industrie, ristabilendo l’approccio alla produzione e al lavoro. Nasce così la nuova industria 5.0, che ha come concetto chiave la sostenibilità che interessa la produzione a ogni livello.
Le tecnologie digitali avanzate come l’intelligenza artificiale, il cloud computing, la robotica, la realtà virtuale, integrate all’industria 5.0 possono contribuire in tutte le fasi della produzione, della progettazione e della distribuzione per favorire il benessere ambientale e delle future generazioni. Il senso della parola “sostenibile” è proprio quello di sostenere e difendere le risorse naturali, favorire uno sviluppo senza sprechi e prendersi cura del pianeta. Sostenibilità, quindi, vuol dire equilibrare il benessere dell’uomo con quello del pianeta. I cinque pilastri dell’eco-sostenibilità dell’industria riguardano:
- l’utilizzo di contenitori riutilizzabili e gadget per la salvaguardia dell’ambiente: bottigliette di plastica, contenitori usa e getta in polistirolo per gli alimenti e le pellicole per conservare gli avanzi vengono sostituite con prodotti riutilizzabili come borracce personalizzate in acciaio, contenitori in vetro oppure in plastica durevole, fogli cerati per avvolgere il cibo, penne personalizzate e altri gadget realizzati con materiali riciclabili ed ecosostenibili;
- le energie rinnovabili: come l’energia solare, eolica, idrica e geotermica, possono essere utilizzate per alimentare le industrie. In questo modo si riduce la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni dei gas serra, riducendo l’impatto ambientale;
- i materiali sostenibili: come plastica biodegradabile, legno certificato FSC e fibra di vetro riciclata possono aiutare a ridurre l’impatto ambientale dell’industria;
- l’automazione: riduce le emissioni dei gas serra e può aiutare ad ottimizzare i processi produttivi, ottimizzando il tempo e il consumo di energia utili per la produzione di un determinato prodotto;
- i prodotti sostenibili: l’industria della cosmesi ad esempio cerca di andare incontro alle tante esigenze della clientela che richiede prodotti naturali con ingredienti sostenibili. Sempre più persone cercano di acquistare una ricarica piuttosto che un vasetto o un altro flacone, risparmiando rifiuti. Oggi, infatti, le industrie producono cosmetici all’interno di packaging sostenibili come le saponette da bagno incartate in scatole di carta riciclata piuttosto che in flaconi in plastica oppure deodoranti con ricariche naturali e rasoi riutilizzabili.
Industria 5.0: l’evoluzione verso il progresso
L’industria 5.0 rappresenta un punto di svolta rispetto il passato, in quanto rispecchia l’evoluzione verso un progresso che vede l’attenzione puntata sui vari problemi, al fine di risolverli nel lungo periodo.
L’industria 5.0 si pone come obiettivo, di primaria importanza, la riduzione dell’impatto ambientale della produzione mediante l’utilizzo di tecniche innovative, al punto di coinvolgere la produzione mondiale cercando di affrontare i vari problemi globali tra cui la sostenibilità ambientale.
I nuovi software di gestione consentono di automatizzare tali processi, rendendo più precise alcune fasi e velocizzando il passaggio alle successive. Si razionalizzano le risorse, si riducono gli sprechi e si tutela il pianeta.
Varie aziende che si approcciano ad ambiti diversi stanno via via dimostrando che il cambiamento è possibile. Basta poco per dare alle future generazioni la speranza di un futuro più sano rispetto le prospettive attuali. Utilizzare energie rinnovabili, materie sostenibili e automatizzare i processi può essere un buon inizio.