La volontà di ridurre i costi relativi al consumo di energia elettrica è sempre più al centro dell’interesse degli italiani e delle istituzioni pubbliche.
Questo obiettivo, da qualche anno, viene affiancato dall’impegno nel cercare di limitare al minimo l’impatto sul pianeta: la lotta agli sprechi che caratterizza la ricerca di una sempre maggiore sostenibilità ambientale, va di pari passo con la necessità di ridurre l’impatto economico derivato da consumi fuori controllo.
Risparmiare sulla bolletta e, allo stesso tempo, adottare uno stile di vita più green al giorno d’oggi è possibile intervenendo su più fronti, naturalmente tenendo sempre conto dell’entità del proprio fabbisogno energetico.
Come risparmiare con l’offerta giusta
Una delle prime azioni che consente un effettivo taglio dei costi sulla bolletta consiste in un’attività di ricerca, all’interno del mercato libero, per quello che riguarda il fornitore al quale affidarsi.
In questo contesto, un vero e proprio punto di riferimento è per esempio Pulsee, digital energy company che propone luce per uso domestico dando la possibilità di scegliere tra due diverse offerte, Luce RELAX e Luce PER TE, entrambe caratterizzate da prezzi competitivi e condizioni contrattuali del tutto trasparenti.
Il tutto con la possibilità di beneficiare di energia prodotta da fonti rinnovabili e di un servizio di gestione della fornitura del tutto digitalizzato. Infatti, è possibile procedere direttamente online sia per quello che riguarda l’attivazione delle offerte che in merito ai pagamenti delle bollette, in modo da eliminare il consumo di carta e velocizzare le operazioni.
Inoltre, Pulsee permette di personalizzare ogni proposta mettendo a disposizione una serie di servizi aggiuntivi. Per esempio, se si condivide la casa con altre persone è possibile attivare la funzionalità del Cost Sharing, con cui sarà il fornitore a occuparsi di calcolare automaticamente l’importo di spesa sulla base della percentuale da pagare per ogni coinquilino, in modo da evitare al massimo le incomprensioni e facilitare la gestione delle spese quotidiane.
Luce domestica: tariffa monoraria o bioraria?
Un altro aspetto importante relativo alla scelta della migliore offerta di energia elettrica è quello relativo alla tipologia di tariffa. Secondo la normativa italiana, infatti, sul mercato libero è possibile scegliere tra offerte monorarie oppure biorarie.
Nel primo caso, il costo dell’energia rimane costante durante tutto l’arco della giornata, indipendentemente dal fatto che si utilizzino gli elettrodomestici durante un giorno feriale o uno festivo. Chi si avvale della tariffa bioraria, invece, paga un prezzo che varia a seconda dei momenti della giornata durante i quali consuma l’energia. Nello specifico, il costo più basso si registra, dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria compresa tra le 19 e le 8, nel fine settimana e in tutti i giorni festivi.
Naturalmente, non è possibile determinare una tipologia di tariffa più conveniente in termini assoluti e molto dipende dal proprio stile di vita: se si osservano degli orari fissi, magari perché si lavora fuori casa e si sceglie di utilizzare gli elettrodomestici principalmente la sera, ad esempio potrebbe essere conveniente optare per una tariffa bioraria. Al contrario, se si lavora spesso da casa o se si hanno abitudini meno rigide, la tipologia monoraria risulterà probabilmente più economica.
Quali accorgimenti per risparmiare sulla luce domestica?
Oltre alla scelta della migliore offerta di luce domestica per le proprie esigenze, per risparmiare sul costo della bolletta si possono fare dei piccoli investimenti, così come mettere in pratica tutta una serie di buone abitudini con cui contrastare gli sprechi energetici.
Per esempio, può essere utile sostituire le vecchie lampade ad alto consumo con modelli LED, così come installare elettrodomestici di classe energetica elevata, magari sfruttando gli interessanti incentivi fiscali introdotti dal Governo.
Infine, è bene ricordare di non tenere apparecchi elettronici in stand-by quando non utilizzati per lunghi periodi di tempo, così come di evitare di occupare prese elettriche con caricabatterie che hanno terminato le operazioni di ricarica di pc, smartphone, tablet o qualsiasi altro dispositivo.