E’ in commercio in tutta Italia da circa un anno. Un nuovo business si è aperto in Italia e, sebbene questo prodotto non abbia nulla a che vedere con la classica marijuana in termini di effetti psicotropi, sembra che sia il vero prodotto dell’anno. Ma andiamo a vedere nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Light si, ma cosa?
Sotto la scia vincente dei prodotti “zero” o conosciuti come light (quelle bevande che hanno 0 calorie) nasce questo tipo di marijuana capace di regalare il sapore, gli aromi e i tecnicismi del consumo come quelli venduti nel “mercato nero” ma con rischi per la salute uguali a zero. Ma sarà realmente così? Questi prodotti da cui prendono il nome di light si riferisco ad un livello di THC, il principio attivo della cannabis, pari a zero o con una percentuale di tale agente in misura superiore allo zero ma inferiore all’un percento. Si ha quindi un prodotto da consumo che è simile in tutto e per tutto alla “classica” marijuana ma senza che questa vada ad alterare le nostre cognizioni.
A cosa serve realmente questa marijuana light?
Bella domanda. A tutto ma a niente. In realtà chi acquista questo prodotto per poter fruire degli effetti psicotropi avrà ben poco di utile da mettere sotto le labbra. Si tratta di un prodotto che punta tutto sul CBC, un altro principio attivo della cannabis ma con proprietà rilassanti ed antidolorifiche, per aggirare la legge immettendo nel mercato un prodotto sì marijuana, ma priva di tutti gli effetti che rendono questa sostanza per la legge uno stupefacente. Che sia una moda, un modo di rilanciare l’economia o un demonizzare la marijuana sembra che la marijuana light sia per ora un mercato molto fiorente, anche le sigarette elettroniche hanno avuto un boom nei primi anni di mercato prima di fallire, sta di fatto che questo prodotto confezionato si trova ad un costo che varia dalla grammatura e dalla tipologia di marijuana adoperata (varierà tra esse il tasso di CBD presente all’interno di essa) che ruota tra i 10 e 20 euro. Insomma light si, ma non nel costo visto che è paragonabile a quella che si trova “per strada”.
Dove è possibile reperirla?
Per trovare della marijuana light non c’è bisogno di andare lontano. Basta semplicemente rimanere a casa ed accedere ad Internet. Ebbene si, perché la legge non lo vieta (ai fini collezionistici) e quindi il worldwide è diventato il suo mercato di punta dove è possibile acquistare la marijuana per riceverla comodamente a casa per mezzo del corriere. In alternativa nei classici grow shop presenti in città si sono affiancate numerose catena che hanno dato vita a veri e propri franchising. In tutte le città giorno dopo giorno sorgono nuovi negozi, del resto l’economia deve andare avanti e crescere, e con una semplice ricerca sul web è possibile (qualora non lo si volesse comprare su internet) acquistare questo prodotto fisicamente dal negozio più vicino alla nostra abitazione. Che sia questo il prossimo passo verso la legalizzazione? Ai posteri l’ardua sentenza.