Quella del notaio è una delle figure centrali quando si devono compiere determinati passi nella propria vita. La legge italiana, infatti, prevede che alcuni atti si possano ritenere validi solo se sono stati redatti con la collaborazione di questo professionista. Il numero dei notai presenti sul territorio è prestabilito, in modo da poter garantire una copertura completa di tutte le zone del paese: ecco perché per un laureato in legge diventa complicato riuscire a conquistare questo ruolo. Ma cerchiamo di capire come si può trovare il miglior avvocato a Roma e diamo un’occhiata ai servizi offerti ed ai prezzi applicati per le sue prestazioni.
Quando rivolgersi ad un notaio: i servizi offerti dal professionista
Sono molti i casi in cui le persone che abitano o lavorano della Capitale si devono rivolgere ad un notaio a Roma: non è una cosa frequente, ma può capitare a tutti. Il caso più comune è rappresentato dal trasferimento della proprietà di un immobile: affinché l’operazione sia valida (a prescindere dal fatto che il tutto avvenga tramite compravendita tra vivi o per successione) la presenza del notaio è necessaria. Lo è anche quando si intende stipulare un contratto di mutuo o altre determinate tipologie di atto, oppure quando si vuole redigere un testamento, che può essere consegnato in busta chiusa al professionista oppure compilato avvalendosi della sua collaborazione, in modo da rispettare tutte le regole relative alle quote di legittima: il documento può essere stilato anche senza la presenza di un notaio, ma in questo caso si parla di testamento olografo, facilmente impugnabile e quindi difficile da far rispettare. Il notaio è fondamentale anche per tutti gli eventi che riguardano le società, dalla costituzione alla cessione passando per la fusione, la trasformazione o la cessione del ramo di azienda.
Fattori da considerare per trovare il miglior notaio a Roma
Come detto, il numero dei notai è prestabilito, ma in una città grande come Roma ce ne sono parecchi (più o meno quattrocento). La scelta del professionista a cui rivolgersi quindi potrebbe sembrare complicata: in realtà, tenendo conto di alcuni aspetti e sfruttando tutti gli strumenti che si hanno a disposizione oggi, come le ricerche sul web ed il passaparola reale e digitale, individuare il miglior notaio a Roma diventerà un’impresa semplice veloce. Sarebbe sbagliato affidare una decisione del genere al caso, perché ci sono alcuni fattori troppo importanti per non essere considerati. Il primo elemento è rappresentato dalla competenza: l’accesso limitato a questa professione fa sì che l’iter che deve seguire chi intende svolgerla sia molto selettivo; questo aspetto sicuramente garantisce un elevato livello di competenze da parte del professionista, ma per ottenere risposte rapide e vivere un’esperienza positiva è necessario che anche lo staff che lavora con lui abbia delle ottime “skills”.
Ovviamente non si può fare a meno della professionalità, aspetto che poi si riflette in altre due qualità, ovvero scrupolosità e disponibilità. Per riuscire a trovare le soluzioni giuste, il notaio può fare molte domande, ma deve anche mostrarsi pronto a rispondere ai dubbi del cliente. Un’altra caratteristica importante che dovrebbe essere riscontrata nel miglior notaio a Roma consiste nella sua capacità di rendere l’azione che si deve compiere (acquisto di una casa, stipulazione di un contratto, creazione di una società e così via) il più semplice e veloce possibile. Altri parametri da considerare nella scelta del notaio sono la posizione geografica (intesa come vicinanza alla propria abitazione o luogo di lavoro ed alla facilità con ci si può raggiungere lo studio) e il prezzo.
I prezzi: onorario ed imposte
E proprio il prezzo probabilmente è il punto su cui si concentrano le maggiori attenzioni: i servizi offerti dal notaio costano cari, anche perché oltre al suo onorario si devono pagare una serie di tasse ed imposte. A seconda del tipo di atto, sul totale della fattura andranno a pesare voci quali l’IVA, l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, l’imposta di bollo, le tasse di archivio, i diritti della Camera di Commercio, di Conservatoria, di voltura e di visura. Alcuni di questi costi hanno un importo fisso, mentre altri possono variare: ad esempio, nel caso di una compravendita immobiliare, il totale delle imposte cambia in base alla rendita catastale dell’immobile in questione. Anche il compenso del notaio varia in base al prezzo dell’immobile: si va da un minimo di 1.680/2.420 euro per immobili dal valore inferiore ai 93.000 euro per arrivare ai 2.479/3.730 euro per immobili di valore superiore ai 465.000 euro.