Con il termine “otoliti” intendiamo agglomerati di carbonato di calcio e ossalato, di dimensioni estremamente ridotte, ubicati nell’orecchio interno dentro una matrice gelatinosa. È proprio grazie agli otoliti che siamo capaci di mantenere l’equilibrio, per questo, quando l’orecchio interno subisce infezioni, traumi o altre problematiche, gli otoliti possono distaccarsi e possono spostarsi nei canali semicircolari.
Gli esercizi per gli otoliti
Ci sono vari tipi di esercizi che il paziente con distaccamento di otoliti può provare a fare. Uno di questi è l’esercizio che prevede che il professionista prenda la persona per il collo e la faccia sdraiare in fretta per poi ruotargli la testa a 45° e, dopo un paio di minuti, o comunque al termine delle vertigini, il paziente deve tornare in fretta in posizione seduta. Questo esercizio viene frequentemente usato per allontanare gli otoliti dall’ampolla. Le terapie per chi soffre di distacco degli otoliti di solito prevedono una o più manovre liberatorie, come quella dell’esercizio sopra citato. Lo scopo di queste terapie è quello di spingere gli otoliti a lasciare i canali semicircolari, perché tornino a posizionarsi nella zona del sacculo e in quella dell’utricolo. All’interno degli organi otolitici ci sono delle cellule predisposte all’eliminazione degli otoliti. Altri esercizi spesso utilizzati sono quelli di riabilitazione, detti anche di “rieducazione vestibolare”, che il paziente deve svolgere autonomamente, a casa, per qualche giorno. Questi esercizi servono per diminuire le vertigini e migliorare l’equilibrio.
Gli esercizi per gli otoliti sono utili?
Non c’è una risposta universale a questa domanda perché ci sono pazienti che traggono grandi benefici da uno o più di questi esercizi e altri che invece, pur essendo sottoposti esattamente alle stesse manovre, percepiscono migliorie decisamente inferiori, o non migliorano affatto. È anche importante specificare che alcune manovre devono essere fatte dai professionisti mentre altri esercizi, come già accennato, possono essere fatti in maniera autonoma dal paziente.
Pro e contro degli esercizi per gli otoliti
Uno degli aspetti negativi più evidenti di questi esercizi è che, dopo essere stato sottoposto a una manovra per gli otoliti, il paziente è obbligato a dormire in posizione semisdraiata per un paio di notti. Quest’accorgimento è poco più di una seccatura, ma per alcune persone può rivelarsi particolarmente fastidioso. Un altro dei contro, quando parliamo degli otoliti, è che il problema può ripresentarsi anche dopo la guarigione. Fra gli aspetti positivi, invece, sottolineiamo come a volte il paziente riesca a guarire in circa quattro sedute, quindi un numero davvero ridotto. Allo stesso modo, possiamo dire che il tempo medio di guarigione è intorno ai venti giorni, anche se questo ovviamente può variare, anche di molto, in base alla problematica precisa e a vari altri fattori.