Per mantenere la mente attiva è possibile giocare a comporre parole anagrammandole. L’anagramma è un’attività ludica, conosciuta fin dai tempi antichi grazie al popolo ebraico. Alcuni scrittori amavano giocare con i misteri e i segreti, intrecciando lettere e versi ma gli ebrei non furono i primi a farlo, tant’è che qualcuno sembra affermare che anche i Greci e i Romani ne fossero piacevolmente attratti.
In Europa questa pratica si registrò tra il 1500 e il 1600, periodo nel quale iniziarono a farsi strada gli anagrammisti, ovvero persone specializzate in quest’attività che lavoravano già nelle corti di Carlo IX, degli Stuart e di Luigi XIII. Scopriamo insieme come anagrammare parole di quattro lettere e la tecnica più utilizzata.
Cosa vuol dire anagrammare?
L’origine della parola “anagramma” deriva dal greco e indica una pratica che viene utilizzata prevalentemente per scopo ludico, nella quale si estrapolano alcune lettere da una o più parole per crearne di nuove. E’ necessario che le parole, sia quelle di partenza che quelle nuove prodotte da questo gioco, siano tutte di senso compiuto. Si tratta di un’attività di trasformazione dove è necessario essere dotati di fantasia e creatività. Di anagrammi ne esistono di vari tipi:
- semplice: quando da una parola se ne produce un’altra, ad esempio “calendario = locandiere”;
- a sintagma composto: quando da una parola se ne formano due, ad esempio “doppiatore = pepita d’oro”;
- diviso: quando nascono nuove parole a partire da più parole, ad esempio “Palermo e Catania = Macerata e Napoli;
- anagrammato: quando si parte da una frase per poi cambiarla e crearne una nuova, ad esempio “il soldato = le giornate”;
- anagrammato diviso: il punto di partenza sono due parole divise, quello di arrivo è una frase, ad esempio “fortuna/iella = tiro alla fune”.
Tecniche di anagramma
Anagrammare può sembrare un’attività difficile da praticare ma in realtà, esistono alcune tecniche di base da mettere in pratica per semplificare il lavoro. Una di queste consiste nello scrivere la parola di partenza su un foglio a quadretti occupando ogni quadretto con una lettera.
Per cercare nuove parole è necessario portare le singole lettere sotto altre lettere, sviluppando nuove idee in verticale. Più tentativi vengono fatti, maggiore sarà la possibilità di dare spazio alla fantasia.
Per una parole di 5 lettere, ad esempio, è possibile mescolare queste in almeno 120 modi differenti. Ciò non significa che alla fine ci saranno 120 parole di senso, compiuto ma che con un numero così alto di possibilità è probabile che ci possano essere dei buoni risultati.
Come anagrammare parole di 4 lettere?
La prima cosa che gli esperti suggeriscono è quella di prendere un foglio a quadretti, una penna, una matita e una gomma. Dopo avere scelto la parola, ad esempio CASA e scritta con la penna sul foglio, si guarda se all’interno ce ne possano essere delle altre. Se così non fosse, si dispongono le lettere che compongono la parola in modo diverso. Si riordinano alfabeticamente, si prende la A e la si trascrive sotto.
Subito dopo si passa alla sottolineatura della lettera A della parola, in modo che non si dimentichi nessuna lettera e per evitare che venga trascritta due volte la stessa lettera. Si scrive accanto alla A la lettera C, A, S fino a produrre una nuova parola. Meglio lasciare un po’ di spazio tra le singole lettere.
Da qui si inizia con il cercare gli anagrammi fino a trovare parole di senso compiuto. Se la ricerca non dovesse portare a nulla, si cancella tutto e si ricomincia oppure si cambia parola. Ecco alcuni esempi di parole da 4 lettere da anagrammare:
acca = acca
acne = cane, cena
acre = arce, cera
afta = fata
agio = gaio, ioga
alba = alba
albo = albo
alce = cela