Un’alternativa alle classiche polpette di carne, ottima anche per i vegetariani, sono quelle preparate con cacio e uova. Ma quali sono gli ingredienti da usare? Quale tipo di formaggio è adatto? Possono essere serviti come piatto unico? Come farle?
Gli ingredienti
Per una quindicina di polpette, occorrono:
- 75 grammi di pane raffermo, ma di cui usare solo la mollica;
- due uova grandi, che arrivino a pesare circa 130 grammi;
- due etti di pecorino, di media stagionatura;
- olio per friggere;
- prezzemolo, pepe nero e sale quanto basta.
A questi ingredienti si aggiungono, poi, quelli per la salsa delle polpette, ovvero tre etti di passata di pomodoro, olio extra vergine di oliva, uno spicchio d’aglio, basilico e sale.
Come preparare le polpette
Si può cominciare preparando la salsa di pomodoro: si fa rosolare uno spicchio d’aglio nell’olio, lasciandolo imbiondire, e poi vi si aggiunge la passata di pomodoro, facendo cuocere il tutto per una ventina di minuti, a fiamma bassa e mescolando di tanto in tanto.
A parte, per fare le polpette, si passa al mixer la mollica di pane raffermo, fino ad ottenere delle briciole, che vanno unite in una ciotola alle uova, al pecorino grattugiato, al prezzemolo tritato, al sale e al pepe. Si amalgama il tutto, fino a che non si ottiene un composto omogeneo e gli si dà la forma delle classiche polpette.
Si scalda l’olio, fino a 160°, e vi si immergono le polpette, cuocendole per un paio di minuti fino a che non saranno ben dorate, e si fanno asciugare sulla carta assorbente da cucina. Una volta pronte, si aggiungeranno alla salsa, facendole cuocere un’altra decina di minuti, e completando il tutto con una foglia di basilico, ed infine si potrà servire a tavola.
Queste polpette sono un piatto povero, tipico della tradizione abruzzese, e possono essere servite come un antipasto o un secondo. Facendo le polpette anche più piccole è possibile usare questa salsa come un condimento per la pasta (in Abruzzo andrebbe bene per gli spaghetti alla chitarra). Si possono anche usare altri formaggi diversi dal pecorino, per prepararle, purché siano sempre stagionati o semi-stagionati. Un buon vino da abbinarvi, è sicuramente il Montepulciano d’Abruzzo. Volendo, ancora crude, è possibile congelarle.