Kolinda Grabar-Kitarović è diventata il primo Presidente donna, non la più giovane, della Croazia nel 2015, succedendo a Ivo Josipović, ed è rimasta in carica fino al 18 Febbraio 2020 per lasciare il posto a Zoran Milanović.
La sua biografia
Kolinda Grabar-Kitarović è nata a Fiume il 29 aprile 1968, da genitori di Lopača (dove crebbe), Dubravka e Branko Grabar, che possedevano una fattoria e una macelleria.
A 17 anni, per uno scambio studentesco, si trasferì a Los Almos, nel New Mexico, e prese il diploma nel 1986, alla Los Alamos High School. Ritornata in Jugoslavia, si iscrisse alla Facoltà di Scienze Umanistiche e Sociali, all’Università di Zagabria, dove si laureò nel 1992. In seguito, nel 1995 frequentò per un anno un corso di perfezionamento all’Accademia diplomatica di Vienna. Mentre conseguiva i suoi studi, nel 1996 sposò Jakov Kitarović, dal quale ha avuto due figlie.
Nel 2000 conseguì un master in relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche, sempre all’Università di Zagabria. Nel 2002 e 2003, tornò negli Stati Uniti per frequentare la George Washington University e ricevette una borsa di studio Luksic per la Kennedy School of Government, alll’Università di Harvard. Nel dicembre 2015, Kolinda iniziò i suoi studi di dottorato in relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche di Zagabria.
La Presidentessa della Croazia, attualmente, parla in maniera corretta, oltre al croato, l’inglese, lo spagnolo e il portoghese, ed ha una conoscenza basilare del tedesco, del francese e dell’italiano.
La sua carriera politica
La carriera politica della Grabar-Kitarović iniziò nel 1992, quando divenne consulente del Dipartimento di Cooperazione Internazionale del Ministero della Scienza e della Tecnologia, e l’anno seguite entrò nell’Unione Democratica, di cui divenne la dirigente.
Nel 2003 venne nominata Ministro delle Integrazioni Europee della Croazia, carica che ricoprì fino al 2005, quando divenne Ministro degli Esteri. Nel 2008 diventò ambasciatrice presso le Nazioni Unite ed assistente diplomatico del segretario generale della NATO, dal 2011 al 2014.
Nel 2015, infine, divenne Presidente, con il 50,7 % dei voti al secondo turno delle elezioni, affidando l’anno seguente il compito di formare un nuovo governo ad Andrej Plenković.
La sua politica sociale tratta principalmente temi come l’aborto, che ritiene un diritto, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, a cui ha dichiarato sostegno, e i cambiamenti climatici. Per quest’ultimo problema, la Presidentessa della Croazia sostiene le iniziative ecologiche, e ha parlato in più di un’occasione dei pericoli che i cambiamenti climatici possono causare a livello globale. A Parigi, nel 2016, firmò il Trattato di Parigi, alla sede delle Nazioni Unite, sulle misure da prendere sul clima.