La Processionaria, o per usare il suo nome scientifico Thaumetopea Pityocampa (Processionaria del Pino), è un bruco peloso, che successivamente si trasformerà in una farfalla notturna, lungo circa 4 centimetri dal colore scuro e con una fascia di colore giallo che ne attraversa il dorso ed è presente principalmente in Europa, Asia e Nord Africa. Il periodo in cui si può avvistare la Processionaria generalmente va da Marzo fino a Maggio, però non è escluso che non la si possa vedere anche nel periodo estivo. A causa della sua peluria estremamente urticante la Processionaria è molto pericolosa sia per la salute degli esseri umani sia per la salute di cani e gatti, rischiando di poter essere addirittura letale per gli animali.
La Processionaria diventa particolarmente pericolosa quando si sente minacciata e per difesa rilascia i suoi peli nell’aria, questi essendo estremamente urticanti provocano delle reazioni alla vie respiratorie, agli occhi, alle mucose e alla cute. Ma Quali sono i sintomi che si manifestano quando gli animali entrano in contatto con la Processionaria? Come si possono difendere i cani e i gatti? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Quali sintomi provoca la Processionaria negli animali
I cani e i gatti possono entrare in contatto con le Processionarie per curiosità, infatti vedere questi insetti strisciare in fila indiana sul terreno può attirare l’attenzione dei nostri animali domestici che possono leccare, oppure semplicemente annusare gli insetti. I sintomi che si manifestano sono molteplici e immediati, come l’inappetenza, l’aumento della salivazione, diarrea e il vomito che e in alcuni casi possono essere emorragici, l’ingrossamento della lingua, dolore, l’edema della glottide, il soffocamento, un inizio di necrosi e la perdita di pezzi della lingua, la debolezza e la febbre.
Inoltre se il contatto con le Processionarie è prolungato il cane o il gatto potrebbero anche incorrere nella morte, quindi è fondamentale che per limitare i danni e cercare di salvare la vita all’animale il padrone agisca tempestivamente.
Come curare i cani e i gatti dopo il contatto con la Processionaria
Dopo essere entrati in contatto con le Processionarie sia il cane sia il gatto devono essere portari immediatamente dal veterinario, in modo da essere visitati per poter ricevere la diagnosi e la prescrizione della terapia più adeguata, generalmente a base di cortisone. Inoltre per cercare di limitare i danni può rivelarsi utile anche l’intervento tempestivo del padrone, che ricordandosi di indossare i guanti di lattice per evitare delle reazioni allergiche, può prestare il primo soccorso al proprio animale prima rimuovendo i peli della Processionaria e successivamente, utilizzando acqua abbondante e bicarbonato, lavare la bocca del cane e del gatto.
Per cercare di evitare che i nostri animali possano venire in contatto con le Processionarie è opportuno non perdere mai di vista il proprio cane o gatto e, se possibile, evitare di portarli a passeggio in luoghi dove ci sono Pini e Querce, inoltre per il cane l’uso della museruola può essere un ulteriore precauzione.