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Quando piantare i pomodori? Che caratteristiche deve avere il terreno? Quando si raccolgono?

I pomodori sono ortaggi di colore rosso amati da tutti quanti per il loro gusto buonissimo e per i tantissimi piatti che si possono preparare con questo ingrediente della tradizione italiana. Ma quando si possono piantare e quali caratteristiche deve avere il terreno?

Come si coltivano i pomodori?

Coltivare gli ortaggi della tradizione italiana è soddisfacente così come avere un piccolo orto a cui dedicare tempo e dedizione. Ma prima di andare a vedere come si coltivano i pomodori è bene sapere che esistono varie tipologie:

  • A grappolo sono la variante più comune e si trovano in commercio tutto l’anno. Ideale per le lunghe cotture ma ottimo anche in insalata.
  • San Marzano sono quelli dalla polpa soda e viene utilizzato per sughi e passate di pomodoro
  • Cuori di bue con un gusto dolce e compatto ottimo in insalata e per accompagnare vari piatti freddi
  • Pomodori insalatari che sono proprio da insalata tendenti al colore verde/rosso dal gusto leggermente aspro
  • Pachino che arrivano direttamente dalla terra siciliana, piccoli e dolci con polpa profumata e soda ideale come condimento e da mangiare crudi
  • Ciliegino piccoli e buoni, tondi e ideali per piatti freddi

La coltivazione del pomodoro non richiede una grande conoscenza ma è bene seguire certe regole fondamentali per ottenere il meglio. Prima di tutto si parte dal terreno che deve essere nella zona dove il sole batte continuamente senza zone di ombra molto lunga durante il giorno.

Il pomodoro ha bisogno di luce e calore per questo motivo la terra dovrà essere preparata precedentemente facendola arieggiare per poi arricchirla di nutrienti come il letame maturo, drenaggio evitando per quanto possibile tutti i ristagni di acqua che favoriscono la malattia della pianta.

Clima e caratteristiche varie

Come accennato è il sole il vero alleato della pianta di pomodoro. Per germogliare necessita di circa 20 gradi e le temperature che vanno sotto i 5 gradi interrompono la sua crescita. Il periodo della sua semina varia da metà febbraio sino a metà marzo circa, quanto tutte le temperature si sono stabilizzate. L’operazione non è difficile infatti basta fare una buca con 3 semi e poi ricoprire nuovamente la terra con il concime per poi inumidire tutto quanto.

Le buche devono avere una distanza di 100 cm così da poter passare durante la crescita ed eliminare tutte le erbacce che possono crescere. Non solo, inoltre le piante non dovranno farsi ombra l’una con l’altra. Se invece ci sono delle piante già germogliate come fare? Fare una buca con del concime e poi mettere la pianta al suo interno cercando di non danneggiare le radici. Ora chiudere la buca sotterrando metà pianta nel terreno e compattare la terra tutta intorno.

Per innaffiare le piante si richiede una sessione di due volte al giorno, una di mattina presto e l’altra di sera dopo il tramonto. Se questo non è possibile ricordarsi che il terreno deve essere sempre umido soprattutto durante la stagiona calda. L’acqua deve essere gettata sul terreno alla base mettendo poi dell’erba secca sul contorno proprio per mantenere il terreno sempre umido e contrastare il germogliare di altre erbacce.

Danila:
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