Ci sono delle cantanti che lasciano il segno e riescono a restare costantemente sulla cresta dell’onda. La loro unicità, sia come persona che come performer (come nel caso di Mina), è fonte di ispirazione per fan e artisti che vogliono seguire le loro orme. In più, grazie ad un talento alquanto versatile, queste artiste diventano delle autentiche istituzioni del settore dell’intrattenimento partecipando a film, show televisivi, serie TV e molto altro ancora. Con la Tigre di Cremona c’è da tanto da dire e da raccontare. Pertanto, bisogna fare il punto della situazione ponendo l’accento sugli aspetti peculiari della vita e della carriera di questa meravigliosa cantante.
Mina: la vita e il successo
Mina Anna Maria Mazzini nasce a Busto Arsizio il 25 marzo del 1940. Tre anni dopo fa ritorno a Cremona, città d’origine dei genitori. La sua passione musicale sboccia grazie a sua nonna Amelia, la quale insiste affinché lei segua delle lezioni per imparare a suonare il pianoforte. Tuttavia, la vera inclinazione di Mina è il canto, un’arte che l’appassiona tanto e fa esprimere al meglio le sue reali potenzialità. Nell’estate del 1958 si esibisce quasi per caso alla Bussola di Marina di Pietrasanta. Da lì in poi sarà un ‘escalation senza fine che porterà la performer verso un successo straordinario.
Dall’esordio con gli Happy Boys al debutto su Rai 1 nel 1959, la popolare cantante riscuote i consensi del pubblico e degli addetti ai lavori. Nel 1960 con Titntarella di luna scala l’hit parade ed ottiene una certa visibilità persino all’estero. In più, partecipa a due edizioni del Festival di Sanremo e a tre rassegne della Mostra Internazionale della musica leggera. Oltre a ciò, riesce a conquistare l’ambitissima Targa Tenco per essersi distinta come migliore interprete, nel 1987, grazie all’album Rane Supreme. Le sue partecipazioni televisive fanno poi il paio con numerose partecipazioni cinematografiche – con pellicole che sono, per la maggior parte, dei musicarelli.
Discografia e curiosità sulla cantante
L’ultima apparizione in pubblico di Mina risale al 1978. Purtroppo quello fu il culmine di un periodo in cui la cantante soffrì molto l’accanimento mediatico che, in un certo qual modo, violava la sua privacy e la faceva sentire profondamente a disagio. Ciò, però, non ha frenato la sua verve artistica, come dimostra la sua sconfinata discografia che comprende la bellezza di 72 album in studio, 40 raccolte, 3 album dal vivo, 145 singoli e molto altro ancora. Tra questi, non si possono non citare Il cielo in una stanza, Studio Uno, I discorsi, Frutta e verdura – Amanti di valore, Catene, Canarino mannaro e lo scoppiettante Mina Celentano, frutto di un sodalizio artistico davvero unico.
Le curiosità che riguardano la vita artistica e privata delle cantante sono davvero tante. Il suo primo nome d’arte fu Baby Gate, mentre il suo camerino era una sorta di serra dato che ospitava tutti quei fiori che fan di tutto il mondo le inviavano con tanto amore. Grande appassionata di libri di fantascienza, la sua prima foto social è apparsa nel 2019 grazie all’intervento di sua figlia, Benedetta, che la riprende di spalle mentre è intenta a guardare la televisione.