Qui, Quo e Qua sono tre personaggi di fantasia nati da un’idea di Al Taliaferro e Ted Osborne, la loro prima apparizione risale al 17 Dicembre 1937 sulla Tavola Domenicale mentre l’anno successivo, precisamente il 15 Aprile, invece compaiono per la prima volta nel mondo al cinema nel cortometraggio animato intitolato I nipoti di Paperino. Principalmente Qui, Quo e Qua appartengo al sia mondo dei fumetti sia al mondo dedicato ai cartoni animati della Walt Disney, ma chi sono questi tre personaggi? Qual è la loro storia e quali sono le curiosità da sapere? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Chi sono Qui, Quo e Qua
Nel mondo dei cartoni animati firmati da Walt Disney Qui, Quo e Qua sono i tre figli gemelli di Della Duck, conosciuta anche con il nome di Dumbella, ovvero la sorella di Paperino di cui di conseguenza Qui, Quo e Qua sono i tre nipotini. Di solito all’interno delle storie i tre gemellini vengo disegnati con delle caratteristiche identiche, però capita che ogni tanto i creatori possano decidere di diversificarli come ad esempio rappresentare Qui vestito di rosso, Quo di verde e Qua di blu. Oltre a questo ovviamente gli autori attribuiscono a tutti e tre anche delle caretteristiche diverse come il coraggio a Qui, l’impulsività a Quo e l’intelligenza a Qua, inoltre questi tre personaggi sono una vera e propria trasposizione infantile dello stesso Paperino vestiti con un cappello a visiera e una maglietta.
Storia e curiosità
Quando le linee narrative di Topolino e Paperino presero due direzioni diverse Al Taliaferro si rese conto del potenziale che poteva avere Paperino e, prendendo spunto dai due turbolenti nipoti gemelli (Tip e Tap) di Mikey Mouse a cui Paperino alcuni volte aveva fatto da baby sitter, decise di creare per questo personaggio tre pestiferi nipoti. Inizialmente questi nuovi personaggi furono inseriti nel contesto narrativo singolarmente o al massimo due per volta, ovviamente la loro principale caratteristica era quella di essere talmente tanto discoli da mettere a soqquadro la casa di Paperino. È stato solo nel 1937 che Qui, Quo e Qua sono entrati contemporaneamente in scena esordendo nella tavola domenicale del Silly Symphonies featuring Donal Duck, i tre monelli vennero presentati come i figli della cugina Della di Paperino, che veniva chiamato zio in quanto è un’usanza molto comune usare l’aggettivo “zio” per i cugini dei genitori. I tre paperotti entrano ufficialmente nella vita di Paperino in quanto la cugina gli chiede di prendersene cura mentre lei, dopo uno scherzo dei tre figli, accudisce il marito in ospedale. In questo modo Qui, Quo e Qua compaiono per sei tavole domenicali consecutive fino a quando non tornano a casa, però anche se in modo saltuario e senza un reale motivo compaiono in alcune storie di Paperino.
Nel 1938 Qui, Quo e Qua si traferiscono in modo definitivo a casa dello zio Paperino perchè la loro madre, che nelle tavole poi non comparirà più, chiede al cugino di occuparsi ancora una volta dei suoi tre figli perchè lei deve andare fuori città per qualche giorno. Sempre nello stesso anno i tre pestiferi paperotti esordiscono anche al cinema nel cortometraggio I nipoti di Paperino, qui Della non solo viene chiamata Dubella ma diventa la sorella di Paperino, questo cambio di parentela successivamente viene apportato anche nei fumetti e così Paperino, che adotta i tre nipoti, ne diviene lo zio a tutti gli effetti. Fino al 1942 Qui, Quo e Qua vengono presentati come tre monelli che non solo marinano la scuola ma si divertono a fare i dispetti allo zio, che per cercare di rimetterli in riga li insegue con un ramoscello (sostituito in Italia da un battipanni), successivamente per volere di Barks (il gagman del cortometraggio) e degli autori successivi i tre gemelli iniziano ad avere un lento cambiamento. Probabilmente questa scelta è stata voluta sia a causa del fatto che Paperino, oltre ad essere svogliato, ha un’inclinazione naturale per combinare pasticci, sia perchè iniziando a seguire gli insegnamenti delle Giovani Marmotte Qui, Quo e Qua non solo hanno acquisito più maturità, saggezza, vivacità e tenacia ma riescono anche ad aiutare Paperino e lo zio Paperone, che appare nelle storie a partire dagli anni cinquanta. Inoltre quanto compare zio Paperone sulla scena i tre gemelli provano nei suoi confronti una stima e un apprezzamento che invece non hanno verso Paperino, in quanto in America il carattere di quest’ultimo è stato strutturato in modo tale da avere tutte quelle caratteristiche che possiedono i giovani immaturi.
Dopo gli anni ’50 che hanno visto Qui, Quo e Qua cambiare il loro carattere, diventando dei giovani assennati e degli abili scopritori di tesori grazi all’ausilio del Manuale delle Giovani Marmotte fanno la loro comparsa in molte altre storie, tra l’altro negli anni duemila nella storia intitolata la Biblioteca del mistero i tre paperotti posseggono anche un blog, ovvero il QQQ-blog, ovviamente la tecnologia moderna comparirà sempre più spesso in queste tipologie di storie, dove i riferimenti a cellulari e computer si sprecano.