Michela Deriu è stata trovata morta suicida tra il 4 e 5 novembre a casa di un’amica alla Maddalena, in Sardegna. La vicenda era subito sembrata strana agli inquirenti che si sono trovati ad indagare per una rapina e per un suicidio senza alcuna motivazione.
La ragazza si era rifugiata a casa di un’amica dopo aver subito un’aggressione nella quale i rapinatori le avrebbero rubato mille euro in contanti. Gli inquirenti sin da subito hanno pensato a questa morte come a qualcosa di strano.
Le indagini sono avvenute a ritmo serrato tanto da arrivare ad una rivelazione importante: la ragazza sarda era stata minacciata. Il ritrovamento di un filmino hard e il pagamento di mille euro fa pensare ad una vera e propria estorsione: se la ragazza non avesse pagato, questo filmato avrebbe fatto il giro del web rovinandole la vita.
Questa prova ha dato una nuova svolta alle indagini anche se è ancora tutto da chiarire. La ragazza morta suicida Michela ha portato via con se molti segreti.
La Procura di Sassari ha aperto un fascicolo anche sulla rapina: dal racconto fatto dalla ragazza ad alcuni amici sembrerebbe che fosse stata aggredita e rapinata dentro casa.
I rapinatori le hanno portato via mille euro che erano i soldi delle mance raccolte al bar dove lavorava. Sulla rapina non ci sono ancora prove. L’autopsia della ragazza avrebbe fatto emergere segni di percosse ed alcune escoriazioni, che potrebbero far pensare ad un’aggressione vera e propria.
Le indagini non si fermano: sono stati registrati tre nominativi sul registro degli indagati per fare chiarezza sui fatti. Sono già stati sequestrati PC, cellulari e Tablet di quest’ultimi, al fine di verificare se il filmino hard possa essere stato girato proprio con uno di questi dispositivi.