Sentiamo spesso parlare di debito pubblico e di P.I.L. (prodotto interno lordo) ma, anche se conosciamo cosa siano nel dettaglio l’uno e l’altro, non tutti sanno che tra di loro deve essere calcolato un rapporto e che questo pone la misurazione di importanti parametri che possono influenzare in maniera positiva o negativa l’economia di uno stato. Per capire di cosa stiamo parlando, andiamo per gradi e analizziamo tutti i vari fattori che compongono questo rapporto.
Cos’è il debito
Il concetto di debito pubblico non differisce di molto da quello di un qualsiasi altro debito. Si tratta quindi di una somma di denaro che lo stato deve restituire. Questa, come tutte le altre forme di debito, è soggetta a degli interessi calcolati in percentuale sulla somma presa in prestito.
Cos’è il P.I.L.
Il prodotto interno lordo è il valore economico di tutti i beni prodotti da uno Stato in un lasso di tempo prestabilito. Si calcola sommando il valore di vendita singolo di beni e servizi prodotti dai lavoratori.
Rapporto debito/P.I.L.
Conoscendo questi due parametri che formano il rapporto, quindi, è facile fare tale operazione. Se il valore dei beni e servizi prodotti dallo stato non è di grande entità, sarà molto difficile riuscire a sanare il debito, che continuerà ad accumularsi vedendo anche un’impennata degli interessi. Al contrario, quando il valore del prodotto interno lordo è molto alto e supera quello del debito, lo Stato è in grado di sanare le principali spese e di avere denaro a sufficienza per il bene del Paese.
Che valore deve avere questo rapporto?
In questo caso non si può dare una risposta generale. Secondo i criteri di Maastricht, il debito pubblico non deve essere maggiore del 60 % della produzione interna di uno stato. Questa regola, però, deve essere analizzata tenendo conto delle difficoltà di ogni paese di generare un alto P.I.L. Per alcuni Stati, infatti, questa soglia del 60 % potrebbe essere già troppo elevata.
La situazione in Italia
In base a questa ultima informazione, è doveroso presentare il caso italiano. Nel nostro paese, alla fine del 2018, il debito pubblico superava di molto il totale della produzione interna lorda; era più alto del 148%. Un valore davvero troppo elevato e ben lontano da quel 60 % auspicato. Per questo motivo, nei Paesi come il nostro, dove esiste questo enorme deficit, il valore descritto non viene preso in considerazione ma è necessario che questa percentuale diminuisca nel corso degli anni a venire.
È molto probabile che, con la crisi economica relativa alla pandemia e una prodizione che continua a rimanere su livelli troppo bassi, il debito possa aumentare ulteriormente nel corso degli anni e che si debbano adottare politiche di bilancio molto più dettagliate per cercare di contrastare tale situazione.
Il debito pubblico coinvolge sia i soggetti privati che pubblici, comprese le banche. È quindi necessario aumentare la produzione affinché possa diminuire la forbice e abbassarsi la percentuale. È stato previsto, comunque, che nel prossimo anno tale percentuale possa salire ancora di più e arrivare a superare il 160 %.