Il riso rosso fermentato vanta numerose proprietà benefiche per l’organismo rappresentando una delle alternative nella lotta contro il colesterolo LDL, denominato colesterolo cattivo. Il riso rosso fermentato si distingue dal classico riso bianco non soltanto per la colorazione assunta, ma anche per le sue proprietà, sottoposto ad un processo di fermentazione grazie a vari ceppi di lievitazione.
Riso rosso fermentato: caratteristiche specifiche
Il riso rosso fermentato assume la tipica tonalità grazie al fungo chiamato Monascus purpureus, denominato generalmente come lievito rosso. A differenza del classico riso bianco e del riso integrale le proprietà del riso rosso fermentato si dimostrano in grado di sostituire l’azione tipica contro il colesterolo LDL esercitata dai trattamenti farmacologici a base di lovostatina.
I farmaci generalmente impiegati contro i livelli alti di colesterolo LDL integrano una struttura chimica basata sulla presenza di una specifica molecola conosciuta con il nome di ‘monacolina K’ scoperta per la prima volta a Tokio nel 1976. La monacolina K agisce inibendo l’enzima HMG-CoA-reduttasi, responsabile direttamente della sintesi epatica del colesterolo, intervenendo all’interno del ciclo degli acidi grassi e nella respirazione cellulare.
In campo fitoterapico la monacolina K viene utilizzata a prevenzione delle lesioni arteriosclerotiche, mentre la tradizionale cultura cinese medica si serve del riso rosso fermentato per migliorare la circolazione sanguigna, a contrasto di disturbi quali dissenteria e indigestione.
Riso rosso fermentato: proprietà benefiche
Il riso rosso fermentato presenta al suo interno la monacolina K, dimostrandosi in grado di intervenire attivamente contro la sintesi metabolica del colesterolo nel fegato, ampiamente certificata da diversi studi medici e ricerche scientifiche. L’assunzione di riso rosso fermentato incrementa i livelli di colesterolo HDL, definito ‘buono’, contrastando i livelli di colesterolo LDL, definito invece ‘cattivo’ e pericoloso per la salute dell’organismo.
A livello industriale commerciale moltissime aziende produttrici di riso rosso fermentato hanno optato per l’inserimento delle sue proprietà benefiche in corrispondenza delle etichette in corrispondenza delle proprietà nutritive. In cucina il riso rosso fermentato si appresta a diverse ricette, sotto un’assunzione equilibrata dell’alimento e di una stile di vita sano, senza rappresentare un miracolo a contrasto del colesterolo LDL. Recentemente al riso rosso fermentato sono state associate anche alcune forme di prevenzione patologiche contro tumori, ma anche malattie degenerative come il morbo di Alzheimer.
Riso rosso fermentato: controindicazioni
Il riso rosso fermentato potrebbe inibire l’assorbimento di alcuni farmaci, in relazione alla presenza di monacolina k, sotto il rischio di una rabdomiolisi, ossia la rottura delle cellule del muscolo scheletrico. Il virtù di tali controindicazioni il riso rosso fermentato viene etichettato come un integratore alimentare per il quale si richiedere il parere del proprio medico curante in presenza di trattamenti farmacologici specifici.