Sistemi di monitoraggio in azienda contro furti e danneggiamenti

di | 16 Ago 2022

Un numero sempre più alto di aziende e imprese decide di installare sistemi di monitoraggio per prevenire comportamenti fraudolenti da parte dei propri dipendenti.

Le imprese si rivolgono sempre più spesso ad agenzie di sicurezza con l’obiettivo di controllare e monitorare gli ambienti di lavoro e il patrimonio dell’azienda.

Il mercato, come è noto, è in continuo mutamento con le aziende che non si preoccupano più soltanto della sottrazione da parte dei dipendenti di beni fisici, ma anche di dati informatici strettamente privati.

Proprio per questo motivo, esistono sistemi di monitoraggio che cercano da una parte di scoraggiare eventuali malintenzionati e dall’altra di smascherare i comportamenti fraudolenti.

Aziende come Noir Excellence Group forniscono strumenti e sistemi investigazione privata e aziendale per prevenire e monitorare eventuali comportamenti lesivi da parte dei lavoratori.

Su www.noirexcellencegroup.com è possibile chiedere informazioni e consulenza per studiare il miglior sistema di monitoraggio per la propria azienda, banca o impresa.

Il tutto ovviamente nel rispetto della legge che, in questo caso specifico, delinea in modo chiaro i confini che non si possono superare per non mettere a rischio la privacy dei dipendenti.

Monitoraggio e controllo dei sistemi di produzione: cosa dice la Legge

I sistemi di monitoraggio dei dipendenti sono da anni al centro di diverse discussioni e dibattiti visto che si tratta effettivamente di una questione spinosa.

L’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, nella sua versione originale, vieta assolutamente l’installazione di sistemi di telecamere che hanno come obiettivo il controllo dell’operato dei lavoratori.

Oltre a questo, sempre nella prima versione del suddetto articolo, si proibisce anche l’utilizzo di software per individuare dove si trova un dipendente all’interno dell’azienda e del posto di lavoro.

Il Job Acts ha cambiato la situazione visto che le aziende, ormai da diverso tempo, possono installare sistemi di monitoraggio per motivi di sicurezza o di tutela del patrimonio.

Se da una parte c’è quindi il divieto di controllare l’operato dei lavoratori, dall’altra c’è il diritto da parte dell’azienda di salvaguardare il patrimonio aziendale con l’uso delle telecamere.

Il monitoraggio non avviene ovviamente solo attraverso l’utilizzo di telecamere, ma anche grazie a sistemi avanzati di audit e di classificazione automatica che non invadono la privacy dei lavoratori.

È questo il compromesso che, con il passare degli anni, le aziende e i lavoratori hanno raggiunto per permettere di preservare e limitare i tentativi di manomissione e di furto ai danni delle imprese.

 

Sistema di sorveglianza: l’importanza delle telecamere

Tra i sistemi di monitoraggio classici e più utilizzati dalle aziende c’è senza dubbio il monitoraggio video che avviene grazie all’installazione di sistemi più o meno complessi di telecamere.

Le telecamere, come dice l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, non possono essere usate per controllare da vicino il lavoro svolto dai dipendenti, ma per tutelare il patrimonio aziendale.

Eventuali manomissioni, furti o perdite di beni aziendali possono infatti avere ripercussioni negative non solo sull’azienda, ma anche su dipendenti e clienti esterni.

Nel caso di un furto o di una manomissione di un macchinario, ad esempio, si può pensare che una consegna può subire ritardi creando sfiducia da parte dei clienti.

L’installazione di sistemi di monitoraggio automatici scoraggia i dipendenti a commettere eventuali furti e manomissioni, ma aiuta anche datori di lavoro e investigatori ad avere le prove dell’avvenuto furto.

Per fare ciò è necessario avere un sistema di videosorveglianza ad alta definizione per evitare spiacevoli malintesi e fraintendimenti.

Sistema di monitoraggio e valutazione: il Whiteblosting

Se l’installazione di telecamere resta uno dei sistemi di sorveglianza più utilizzati ed efficaci, ce n’è un altro che fa sempre più capolino all’interno di aziende e imprese che vogliono tutelare il proprio patrimonio.

Si tratta del Whiteblosting, ovvero della presenza di un investigatore privato e in borghese che svolge appunto delle indagini per conto del datore di lavoro.

Il suo obiettivo è ovviamente quello di prevenire eventuali furti e attività contro i beni aziendali come, ad esempio, la sottrazione di software che contengono dati di proprietà dell’azienda e strettamente riservati.

Le aziende si orientano sempre più spesso verso aziende che forniscono assistenza e servizi investigativi a 360° che vanno dall’installazione di telecamere allo svolgimento di indagini interne.

I motivi di questa scelta sono tanti, ma il principale è che un professionista (o un team di professionisti) sa entro quali limiti muoversi per non invadere la privacy dei dipendenti.

Una questione di cui tenere conto visto che può dare vita a contenziosi e situazioni non piacevoli tra aziende e lavoratori.