Smartphone brandizzato ormai è un termine che è entrato nella lingua comune, ed è molto familiare a tutti quelli che si sono trovati a dover acquistare un telefono.
Sempre più spesso, infatti, è possibile comprare uno smartphone non solo dalla casa produttrice, ma anche tramite numerose offerte dei vari operatori telefonici, che insieme a un piano telefonico propongono un telefono di ultima generazione acquistabile a rate.
Proprio questa tipologia è quella degli smartphone brandizzati, che sembrano simili quasi in tutto ai telefoni normali, ma che invece presentano qualche differenza che va conosciuta prima di compiere un acquisto.
Che cos’è uno smartphone brandizzato
Per smartphone brandizzato, quindi, s’intende un dispositivo che viene marchiato e venduto da parte degli operatori telefonici operanti sul territorio, nel caso italiano Tre, Wind, Tim e Vodafone.
Questo tipo di telefoni, oltre alla possibilità di essere acquistati a rate, spesso hanno preinstallate all’interno delle applicazioni aggiuntive rispetto al modello originale, legate all’operatore telefonico e ai suoi servizi. Un’altra differenza, che potrebbe risultare fastidiosa, è nel design: gli smartphone brandizzati, infatti, spesso hanno all’esterno un marchio evidente dell’operatore di appartenenza.
Questa pratica però, in Italia, è piuttosto diminuita, come è diminuito anche il vincolo che costringeva l’acquirente a sottoscrivere un abbonamento con l’operatore di cui il telefono porta il marchio: oggi la maggior parte supporta la connettività Dual SIM, come ad esempio tutti i Samsung lanciati nel 2019.
Vantaggi e svantaggi degli smartphone brandizzati
Ma quindi, conviene oppure no acquistare uno smartphone brandizzato? Come in tutte le cose, esistono aspetti positivi e aspetti negativi.
Tra i vantaggi maggiori segnaliamo:
- L’acquisto a rate, che permette di spalmare nel tempo il costo di un telefono, oggi una spesa che può rivelarsi piuttosto alta. Attenzione alle clausole di contratto però, perché spesso il pagamento dilazionato comporta la sottoscrizione di un vincolo di 30 mesi.
- Avere una quota mensile che comprende sia la rata che l’abbonamento telefonico, un elemento che spesso può portare a risparmiare nel calcolo delle spese complessive legate allo smartphone.
Tra i principali svantaggi, invece, troviamo:
- La presenza di app preinstallate dell’operatore telefonico e impossibili da rimuovere: spesso questi elementi sono tanti, e possono occupare inutilmente spazio nella memoria interna del telefono.
- Spesso sui modelli brandizzati gli aggiornamenti di sistema arrivano con meno frequenza o in ritardo rispetto ai modelli no brand, soprattutto nei dispositivi legati ad Android.
Non esiste una risposta assoluta alla domanda se è meglio acquistare uno smartphone brandizzato oppure no: ogni acquirente deve fare le sue considerazioni, scegliendo in base all’utilizzo che deve fare del telefono, alla sua disponibilità economica e alla convenienza dell’offerta dell’operatore telefonico.
Generalmente possiamo affermare che, per chi ha liquidità, è comodo affrontare la spesa iniziale per poi essere liberi da qualsiasi altro vincolo di pagamento. Chi invece ha poca disponibilità economica, ma non vuole rinunciare all’ultimo modello di smartphone o al telefono dei suoi sogni, ha nell’acquisto di uno smartphone brandizzato un valido alleato.