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Sostenibilità ambientale: impatto positivo dei motocicli ecologici nelle grandi città

Il riscaldamento globale sta diventando una vera e propria emergenza su scala mondiale e quello che sta succedendo in Antartide ne è un esempio: di recente, infatti, si sono raggiuti i 18 gradi centigradi, la temperatura media che si registra in primavera alle nostre latitudini. Lo scioglimento dei ghiacci perenni sta creando squilibri dannosi per la fauna e la flora marine, sconvolgendo l’ecosistema con conseguenze che, tra qualche decina d’anni, potrebbero diventare catastrofiche per tutti gli esseri viventi.

Tra i rimedi che possiamo attuare per salvare il pianeta sul quale viviamo, c’è sicuramente quello di ridurre il più possibile l’inquinamento, a cominciare dall’immissione di sostanze nocive nell’aria. Ad esempio i combustibili: i mezzi elettrici non sono ancora molto diffusi, ma si auspica un aumento del loro utilizzo quanto prima. I prodotti presenti sul mercato, però, sono già molto buoni in quanto a prestazioni, come questo scooter elettrico ecologico di Lifan che arriva a 45 Km/h, la velocità adeguata per spostarsi in sicurezza nelle città.

I grandi centri urbani trarrebbero enormi benefici dall’uso continuativo di fonti sostenibili per far muovere i mezzi privati e pubblici: innanzitutto la migliore qualità dell’aria limiterebbe i problemi respiratori per chi soffre di patologie correlate, ma sarebbe un toccasana per tutti, pianeta Terra compreso.

In secondo luogo, si abbatterebbero finalmente i costi della benzina e la continua richiesta di petrolio: in un motore elettrico come quello del succitato motociclo, infatti, vi è una batteria ricaricabile che pesa meno di 10 chili e che è dotata di un battery pack atto a ripristinarla ovunque, persino a casa o in ufficio. La durata su strada, comunque, è di qualche giorno a seconda della velocità media utilizzata. Il motore elettrico che alimenta può sfiorare i 2000 watt e superare i 550 giri al minuto.

Molte grandi città, poi, prevedono giornate ecologiche durante le quali non è consentito muoversi a bordo dei veicoli più inquinanti e per chi abbia preso impegni importanti o debba recarsi in un ufficio collocato in zone poco servite dai mezzi pubblici può essere un disagio notevole. Con uno scooter elettrico non solo ci si può muovere anche in questi giorni particolari, ma si contribuisce anche ad aumentare le possibilità, in un futuro si spera non troppo lontano, che non ci sia più bisogno di tali espedienti antinquinamento.

Usare un motociclo, in generale, è una soluzione che fa risparmiare tempo (e, si sa, il tempo è anche denaro): potersi spostare tra le auto in fila quando c’è una coda o prendere strade secondarie in modo agevole consente di raggiungere prima il posto di lavoro o la destinazione finale, ottimizzando la giornata e permettendo di fare più commissioni. Ma poterlo fare con uno scooter elettrico che abbia anche dispositivi di sicurezza è senz’altro meglio: gli ammortizzatori, ad esempio, rendono “morbida” la guida anche in caso di terreno dissestato o in presenza di buche e solitamente sono a gas o a spinta idraulica.

La pedana dove si poggiano i piedi dev’essere adeguata e comoda, per evitare di scivolare e sotto la sella c’è uno scomparto atto a trasportare borse o piccoli oggetti. Pratico e leggero, uno scooter elettrico non ha nulla da invidiare a uno a benzina, anche per quanto riguarda lo stile.

L’intera realizzazione di uno scooter elettrico, poi, risulta meno dispendiosa in termini di materie prime e investimento energetico, perché le componenti hanno lavorazioni meno impegnative e “inquinanti”.

Il fatto di avere una velocità che potrebbe risultare limitata, poi, è in realtà un altro vantaggio che riguarda la sicurezza: il rischio d’incidenti si riduce al minimo e se questa tendenza si estenderà, in futuro, anche alle auto, significherebbe raggiungere un equilibrio ideale.

Marco:
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