Da diversi anni un numero crescente di studenti italiani sceglie di sfruttare l’opportunità di andare a studiare all’estero per le ragioni più diverse.
C’è, per esempio, chi parte dall’Italia con l’intento di migliorare l’inglese e di fare una nuova esperienza e chi sceglie di recarsi all’estero per continuare il proprio percorso accademico fuori dall’Italia, sia per frequentare l’università sia per portare a termine un master.
Indipendentemente dalle motivazioni personali di ogni giovane, è possibile notare come, tra le tante destinazioni disponibili, ce ne siano alcune che negli ultimi tempi abbiano intercettato un favore maggiore tra gli studenti italiani.
Dove andare a studiare all’estero
Sono tante le mete a disposizione degli studenti che partono dall’Italia. Tra le destinazioni più richieste ci sono gli Stati Uniti, in grado di attrarre sia per la qualità delle università e delle scuole di lingua, sia per le numerose attività disponibili una volta giunti a destinazione. Un’esperienza in America del Nord, inoltre, è il sogno di molti ragazzi, che possono sfruttare l’occasione dello studio all’estero anche per conoscere a fondo una terra tanto amata.
Una destinazione più vicina e ugualmente molto richiesta è la Gran Bretagna. L’Inghilterra, in particolare, viene scelta da coloro che vogliono imparare l’inglese, ma anche da chi intende intraprendere o proseguire la carriera universitaria in un altro paese, con l’auspicio, una volta acquisite le competenze necessarie, di trovare anche un impiego. In Inghilterra ci sono molte città che vantano scuole e università di prestigio ideali per gli studenti italiani e tra queste si annoverano Londra, Oxford e Cambridge.
Tra i paesi che si stanno affermando negli ultimi anni rientra invece il Sud Africa, che sta intercettando l’interesse di un numero sempre crescente di studenti. Attualmente, la destinazione più richiesta è Citta del Capo, che ospita diverse scuole di lingua perfette per chi vuole apprendere l’inglese.
Perché andare a studiare all’estero
Sono tanti i motivi che possono guidare la scelta di andare all’estero per studiare. Molti organizzano una vacanza studio per frequentare una scuola di inglese e migliorare la lingua. Le mete proposte ospitano delle scuole specializzate, aperte a studenti provenienti da diverse nazioni ed in grado di offrire loro dei corsi di potenziamento di vario livello, con la possibilità eventualmente di sostenere l’esame per l’ottenimento della certificazione linguistica.
Recarsi all’estero può rivelarsi la scelta migliore anche per chi vuole intraprendere un percorso accademico. Ci si può iscrivere, infatti, all’università, oppure si può decidere di frequentare un master, magari incentrato su un corso di studio non disponibile in Italia.
Andare all’estero per studiare, indipendentemente da quale sia la carriera formativa intrapresa, è un’esperienza di vita. Gli studenti di ritorno in Italia spiegano di aver appreso molto dalla necessità di confrontarsi con una cultura diversa e di adattarsi a delle abitudini differenti da quelle del nostro paese. Ciò costituisce un momento di crescita personale e dà anche la possibilità di stringere nuovi legami, non per forza destinati a spezzarsi al termine dell’esperienza all’estero.
Chi invece non vuole limitarsi a studiare, ma intende fare un’esperienza che possa dare una marcia in più in ambito lavorativo può puntare su un internship. Con questo termine si fa riferimento ad un tirocinio che viene svolto presso un’azienda e che può avere una durata variabile.
In genere, si va da un minimo di due mesi a un massimo di un anno, le peculiarità dipendono dalla società che lo attiva e dalla tipologia di tirocinio. Facendo un internship all’estero non solo si acquisiranno competenze maggiori circa il proprio settore di studi, ma si potrà anche aggiungere al curriculum un’esperienza internazionale, che sarà sicuramente apprezzata in sede di colloquio di lavoro.