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Tatuaggi parti intime: quali sono i più in voga? Vi sono rischi?

Le mode sono in continua evoluzione e anche i tatuaggi, come tutte le mode, sono pronti a sfidare i canoni più classici. In che modo? Lanciando un trend che è sempre più in voga, quello dei tatuaggi nelle parti intime del corpo, come ad esempio pube o glutei, ma anche ano, vagina e pene. Nonostante la posizione sia piuttosto dolorosa, a causa dell’epidermide delicata e ricca di vasi capillari, è sempre più gettonata e ormai è possibile trovare modelli per tutti i gusti e le esigenze.

 I tatuaggi intimi più in voga

Il trend di farsi tatuare le parti intime è diventata una vera e propria moda che sta facendo impazzire gli appassionati di tatuaggi in tutto il mondo, senza distinzione di genere. Nella classifica dei punti più in voga per un tatuaggio intimo troviamo, infatti, i tatuaggi sul pene e quelli sulla vagina, i più diffusi a pari merito. Sarebbe più corretto, in questi casi, parlare di tatuaggi pubici, considerato che sono realizzati in zone come il monte di venere, sull’inguine o l’interno coscia.

In particolare, le donne sembrano essersi sbizzarrite in questo tipo di modifica corporea, scegliendo, decorazioni decisamente particolari. Come ad esempio una gettonatissima declinazione dei tatuaggi vaginali che, anziché imprimere sulla pelle di pube e inguine disegni, decorazioni o scritte, riproduce fedelmente i peli pubici, dando loro la forma che si preferisce.

In sostanza, è una tecnica identica a quella del tatuaggio estetico che si realizza per un trucco semi permanente, ed è dedicata alle pentite della ceretta, con un occhio di riguardo nei confronti di chi vuole stupire sfoggiando pattern e colori insoliti.

Sta spopolando anche il vajazzling, una sensuale decorazione del Monte di Venere realizzata con glitter colorati e cristalli Swarovski. Il fenomeno, che si sta diffondendo sempre di più in tutto il mondo, viene realizzato in centri specializzati, in cui le professioniste creano intricati disegni a tema con una colla colla studiata appositamente per le parti intime, su cui poi si applicano i cristalli Swarovski con l’utilizzo di appositi strumenti.

Le pietre sono molto piccole, leggere e poco spesse, così che non diano fastidio, e inoltee sono ipoallergeniche e resistenti all’acqua. E dagli USA sta arrivando anche la versione maschile, penjazzling, che promette di decorare le parti intime degli uomini.

Al secondo posto delle parti intime più gettonato per un tatuaggio troviamo i glutei, seguiti dall’ano – dolorosissimo ma molto richiesto –  l’interno coscia, il seno – sia tra i due seni che nella parte alta sotto le clavicole – e i capezzoli per gli uomini.

 Tatuaggi intimi: sono rischiosi per la salute?

Nonostante la zona intima e fuori dal comune, in sostanza si tratta di tatuaggi normali e quindi non ci sono rischi o controindicazioni particolari, eccetto una cautela e una pazienza maggiore.

Oltre al prevedibile fastidio presente durante la loro realizzazione, serve qualche attenzione in più: ad esempio depilare per bene la zona interessata, meglio se con la ceretta e qualche giorno prima del tatuaggio, e anche indossare in seguito mutande di cotone bianco, per non irritare la pelle o favorire scambi di colore tra l’inchiostro del tatuaggio e i coloranti della biancheria.

Inoltre, finito il tattoo, bisogna prestare particolare attenzione al suo mantenimento in vista di una corretta cicatrizzazione, tenendo conto che impiegherà più tempo a guarire rispetto, ad esempio, ad uno fatto su una zona come il braccio, o la gamba.

Danila:
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