Timothy Cavicchini ha 38 anni e il rock nel sangue. Un rocker ribelle che ha alternato concerti con le sue band ad esibizioni in televisione a lavori come barista e rider per le consegne delle pizze. Un bello e dannato che non ha mai fatto della diplomazia il suo cavallo di battaglia, anzi.
Gli esordi di Timothy Cavicchini
Nato a Mantova, ha iniziato a cantare quando aveva 10 anni. La famiglia si trasferisce a Verona e qui Timothy a 14 anni fonda la sua prima band: gli AenneDi, insieme a Giulio Gandini (basso), Fabio Orlandi (batteria), Martino Mostacci (chitarra) e Augusto Bombana (chitarra e cori). Dopo alcune esibizioni, Martino lascia e subentra il chitarrista Claudio Luce.
Nel 2003 pubblicano il primo album autoprodotto e registrato, dal titolo “Sono Solo Semplici Sogni”. La band alterna serate a concorsi musicali locali e nazionali come Arezzo Wave ed Emergenza Rock, nel quale conquistano il secondo posto nazionale nella finale del Rolling Stone di Milano. In seguito la band si scioglie e Timothy prende parte ad un altro progetto che termina nel 2009.
Gli Ostetrika Gamberini
Dopo due anni lontano dal rock, nell’estate 2011 Timothy è contattato da Rudi Caniato, cantante della band Ostetrika Gamberini di Rovigo per sostituirlo come frontman della band. Il loro nome è legato all’abitazione bolognese che ha ospitato le prime prove, di proprietà della signora Gamberini, di professione ostetrica. La band si esibisce in tutta Italia e due anni dopo, nel 2013, viene notata durante un live a Padova dai produttori del programma televisivo “The Voice of Italy”. Timothy sbarca alle blind audition, ottenendo il consenso di tutti e quattro i giudici: Riccardo Cocciante, Piero Pelù, Raffaella Carrà e Noemi.
Timothy Cavicchini e la televisione
Il “cavallo biondo”, la definizione è di Raffaella Carrà, sceglie come coach Piero Pelù. Ha quindi la possibilità di esprimere la sua vena rock, duettando con artisti nazionali ed internazionali, facendosi accompagnare dal chitarrista Federico Poggipollini. L’esperienza si conclude al secondo posto assoluto della prima edizione del programma. Nel frattempo si lascia alle spalle anche un matrimonio e un lavoro “sicuro” nell’azienda edile del patrigno.
Nel 2013, dopo il successo a The Voice of Italy, Timothy realizza il suo primo lavoro come solista con l’album A fuoco, prodotto da Universal, e diversi singoli che porta al Coca Cola Summer Fest e al Festival Show con il rock del singolo Kattivo. L’esperienza, tuttavia, non si conclude positivamente e Timothy decide di lasciare Universal per seguire nuovi progetti indipendenti.
Riprende quindi la carriera con gli Ostretika, con brani tutti inclusi nel suo vero e proprio esordio Nudi e perpendicolari, del 2018, accompagnato da Paolo Zambelli alle tastiere, insieme a Daniele Lucchin con il suo basso, Massimo Bellinello alla batteria e infine Bruno Crepaldi alla chitarra.
Timothy Cavicchini, curiosità riguardo la sua carriera altalenante
La carriera torna in salita: Timothy partecipa al programma televisivo All Together Now con Michelle Hunziker e J-Ax nel 2019. Un altro successo che però non prosegue. Dopo il programma arriva la pandemia e Cavicchini deve abbandonare i sogni di gloria per lavorare anche come rider nella pizzeria di un amico.
Ha figli e una compagna, “che è la prima ad ascoltare i miei brani”. In un’intervista a chiesto a Vasco Rossi di collaborare ai suoi brani.